Cronaca

Conviviale Rotary CVS: carne
artificiale: alternativa percorribile?

Risparmiare agli animali la mattanza del macello, perpetrata con le più cruente modalità: e se fosse questo il vero senso da dare alla ricerca scientifica che sta portando alla creazione della carne sintetica? Sareste disponibili ad assaggiarla? Quanto ne sapete?

Intriganti il tema e le domande che hanno connotato la conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta del 16 settembre, la prima sotto la nuova presidenza del notaio Mauro Acquaroni. Relatore Sergio Ghidini, un dottorato di ricerca in Chimica, Tecnologia e Igiene degli alimenti” a Torino, specializzazione in “Igiene e Sanità degli allevamenti”, ora docente negli atenei di Parma e Milano e ricercatore su questi temi in progetti internazionali; a invitarlo i soci Giancarlo Belluzzi ed Ermes Galli.

“Io la carne sintetica la assaggerei… Adesso non è ancora possibile farlo, in Italia è per legge non si può produrla: la ricerca è ad un ottimo punto, ma sarà necessario ottenere il parere dell’EFSA e affrontare poi le politiche dei singoli Paesi europei. Senza contare che attualmente i costi economici ed ambientali per realizzarla sono altissimi, non competitivi.” Ma ormai ci siamo, e Ghidini ha raccontato da dove si parte (cellule staminali, a cui vengono somministrati ormoni per differenziare il DNA e creare il muscolo), quali condizioni servono in aggiunta (proteine, glucosio, aminoacidi, antibiotici, temperatura costante…) e dove si produce: “In grossi reattori, tipo quelli del biogas: la si nutre, e la carne/muscolo cresce…”

Ghidini, nativo di Vescovato, molto legato a Casalmaggiore e a tutto il territorio, soprattutto in virtù dei tanti allevatori delle nostre zone, ha assicurato che questo novel food non sarà nocivo per la salute, che potrà avere il valore nutrizionale che vorremo, perché anche il livello del colesterolo sarà calcolabile, che la sua trasformazione in salumi ed insaccati non è al momento fattibile… Lungi a venire, ma in futuro quale atteggiamento potremo o dovremo avere? Certo è che questo tipo di carne ridurrebbe l’allevamento intensivo e soprattutto risparmierebbe agli animali la sofferenza della macellazione: e chi non è sensibile a questo aspetto? Il suo è un atteggiamento “laico”, né favorevole né contrario, ma certo riconosce che non si possono escludere vantaggi e che non ha senso vietare e abolire: “l’importante è che la gente sia informata, con la massima correttezza, sempre”.

La relazione del prof. Ghidini ha suscitato le domande di Cristiano Albertoni, Letizia Frigerio, Vittorio Bortolotti, Ermes Galli, Alberto Grazzi, Vincenzo Corbisiero e Mario Fazzi.

Prima dell’intervento di Ghidini, il presidente ha anticipato che il suo anno rotariano sarà puntato sul territorio, sia in termini di temi delle conviviali che di services da portare a termine, ovviamente – da amante della noble art qual è – sul fil rouge del “combattere”.

Al tavolo della presidenza, di fianco ad Acquaroni e Ghidini, la di lui moglie Tatiana Lo Valvo, la presidente Inner Wheel Marina Scomparin Troletti, Giancarlo Belluzzi e i presidenti Lions Albertoni (Casalmaggiore) e Fabio Guberti (Sabbioneta).

l.f.

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