Cronaca

Efficientamento energetico: dalla
Regione fondi a 12 comuni cremonesi

Regione Lombardia finanzierà con 69 milioni di euro 83 progetti di efficientamento energetico di scuole, biblioteche ed edifici comunali lombardi. Dodici interventi, nello specifico, riguarderanno la provincia di Cremona.

E’ stata definita la graduatoria dei 180 progetti presentati per il bando Recap con 115 proposte risultate idonee e 83 finanziate grazie ai 69 milioni di dotazione della misura. Lo annuncia l’assessore a Enti locali e Risorse energetiche della Regione Lombardia, Massimo Sertori, ricordando che “alcuni progetti hanno potuto essere finanziati grazie all’incremento di 44 milioni di euro della dotazione iniziale del bando, deliberato lo scorso 16 settembre”.

Recap eroga contributi a fondo perduto per interventi di efficientamento e riqualificazione energetica del patrimonio edilizio degli Enti locali e degli Enti gestori dei parchi regionali, con maggiore attenzione agli edifici maggiormente energivori.

Gli Enti hanno partecipato candidando edifici di proprietà destinati a sedi e strutture dove viene svolta l’attività amministrativa dell’Ente, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, di primo grado oppure biblioteche. Il contributo, non cumulabile con altre forme pubbliche di incentivazione, viene concesso fino a un massimo erogabile di 1 milione per Ente richiedente.

Gli interventi comprendono una riqualificazione dell’involucro edilizio (come coibentazione delle superfici esterne, rifacimento delle coperture, sostituzione dei serramenti) finalizzata al miglioramento delle prestazioni energetiche, mediante una ristrutturazione importante almeno di secondo livello e una ristrutturazione almeno di livello medio con un risparmio in termini di EPgl (Energia primaria globale) di almeno il 30% rispetto alla situazione pre-intervento.

Il bando Recap incentiva anche la realizzazione di impianti e sistemi per la generazione e la gestione dell’energia da fonti rinnovabili: impianti per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria da fonti energetiche rinnovabili, sistemi di accumulo, sistemi di ventilazione meccanica controllata, impianti fotovoltaici o di microcogenerazione, sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, sistemi di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione degli impianti tecnologici dell’edificio. La valutazione degli interventi si basa inoltre su criteri di sostenibilità ambientale e resilienza dell’edificio, assegnando punteggi a soluzioni progettuali bioarchitettoniche e bioclimatiche, all’utilizzo sostenibile di materiali, acqua e suolo, nonché alla presenza di certificazioni ambientali.

Per il Cremonese i finanziamenti andranno così ripartiti:

Agnadello 906.016 euro;

Grumello Cremonese ed Uniti 209.532,75 euro;

Izano 841.909,59 euro;

Madignano 997.791,65 euro;

Martignana di Po 964.045,67 euro;

Monte Cremasco 796.549,39 euro;

Motta Baluffi 383.809,54 euro;

Offanengo 1.000.000 euro;

Rivarolo del Re ed Uniti 197.950 euro;

Rivolta d’Adda 968.480,27 euro;

Spinadesco 612.292,50 euro;

Vaiano Cremasco 1.000.000 euro.

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