"Il Cannone della pace": nel docufilm
Rai anche il casalese Uccellini
Girato, anche, al Museo del Violino di Cremona, vede la presenza di un ragazzo di Casalmaggiore, Matteo Uccellini dei “Genitori Instabili” nella macchina della produzione: è il nuovo film Rai di Paolo Bianchini, dal titolo “Il Cannone della Pace”, che sarà trasmesso su Rai 3 venerdì pomeriggio alle ore 16.10. Un docufilm per la precisione, dove il violino gioca un ruolo importante, anzi centrale.
“Nel contesto attuale – si legge nel comunicato di lancio della pellicola – segnato da guerre insensate che infliggono sofferenza e distruzione a popolazioni innocenti, è emersa la necessità di rompere il silenzio attraverso l’arte. Da questa esigenza nasce l’idea di un documentario musicale che racconta la vita di Nicolò Paganini, nato a Genova nel 1742 e deceduto a Nizza nel 1840, universalmente riconosciuto come il più grande violinista della storia. Al centro del film, prodotto da Alveare Cinema e con l’attenta sceneggiatura di Paolo Bianchini, Luca Bianchini e Paola Rota, vi è la storia del leggendario violino di Paganini, costruito nel 1743 dal celebre liutaio Giuseppe Guarneri del Gesù. Paganini, affascinato dalla potenza sonora del suo strumento, lo battezzò “il mio cannone”.
Il film andrà in onda il giorno prima rispetto a una data molto particolare. “Il 21 settembre 2024 si celebra la Giornata Internazionale della Pace, un’occasione istituita dalle Nazioni Unite per promuovere la pace in tutto il mondo. Quest’anno, più che mai, è fondamentale che la voce della cultura internazionale si levi forte e chiara contro il fragore delle armi. In quest’ottica, un progetto ispirato al film “Il cannone della pace” sta nascendo con l’ambizioso obiettivo di costruire una rete globale di personalità del mondo della cultura, che possano contribuire a realizzare un’utopia: un mondo diverso, costruito sull’armonia tra i popoli, contro la violenza, le armi e le guerre.
Questa rete vuole crescere ogni giorno e si rivolge a musicisti, poeti, scrittori, filosofi, attori, registi, cantanti, scienziati e a chiunque possa dare il proprio contributo per diffondere un messaggio di pace. La forza della cultura, nella sua multiforme espressione, è uno strumento potente per contrastare l’odio e la violenza e per promuovere la solidarietà tra i popoli.
In questa data, il “cannone” di Paganini uscirà dalla sua teca a Palazzo Tursi per lanciare un appello al mondo della cultura internazionale. Poeti, scrittori, filosofi, attori, registi, cantanti e artisti di ogni genere saranno invitati a offrire un messaggio di pace. In un giorno in cui le armi continuano a tuonare, la musica e la poesia si ergono come linguaggio universale di fratellanza, la cultura come unica arma contro la guerra. La storia ci insegna che in molte occasioni la potenza emotiva della musica ha saputo trasformare i nemici in fratelli”.
Il documentario sarà presentato anche al Cinema Art Center di New York, rafforzando così il ponte culturale tra l’Italia e gli Stati Uniti, due nazioni unite dalla passione per le arti e la cultura.
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