Viadana, ecco don Marco
D'Agostino: "Mi sento a casa"
«Mi sono sentito a casa, e cammineremo insieme come comunità. Non è arrivato l’oracolo: sono una persona che conosce le sue fragilità. Aiutatemi a trovare l’amore di Dio, grazie anche all’aiuto che mi verrà dato dalle parrocchie, e vi chiedo di farmi innamorare della vita a Viadana e Buzzoletto, come ho fatto negli altri miei incarichi». Con queste parole cariche di emozione don Marco D’Agostino ha salutato i parrocchiani dell’Unità Pastorale di Viadana e di Buzzoletto al termine della solenne celebrazione di ingresso avvenuta nella mattinata di domenica 15 settembre nella chiesa di S. Maria Assunta in Castello gremita di fedeli.
La Santa Messa, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e animata dai cori parrocchiali uniti, ha visto la presenza del vicario zonale don Davide Barili, del vicario don Andrea Bani insieme ai collaboratori don Andrea Paroli, don Francesco Ferrari e mons. Floriano Danini, i seminaristi, le autorità civili e militari della città, il gruppo scout e le suore dell’Ordine delle Figlie dell’Oratorio.
Durante i saluti, l’ex rettore del Seminario Vescovile di Cremona ha ringraziato «la famiglia, gli anni spesi nella formazione, i preti che ho avuto modo di far crescere in questi anni, il mio successore don Federico Celini e il vescovo per la fiducia che ha riposto in me per svolgere questo incarico». Menzione particolare anche per la comunità ortodossa locale, «auspicando che si possa qualche volta pregare insieme e aiutarci reciprocamente».
Ricordando poi la sensazione dell’innamoramento che ha visto nei suoi studenti e la figura di Gianluca Firetti, «la cui storia porto in giro per l’Italia», don D’Agostino ha voluto ringraziare nuovamente il vescovo «per la possibilità di respirare questa comunità che mi hai affidato. Sono felice di vedere come la Chiesa è diocesana e cammina insieme, anche come consiglio pastorale». Poi la chiusura dedicata alla comunità viadanese. «La città ha delle chiese bellissime. Don Floriano e don Virginio, poi don Antonio, le hanno avute a cura per anni nel silenzio e con umiltà. Rendiamo allora la Chiesa ancor più bella, più viva, più nuova. Annunciamo il Vangelo, giochiamo, preghiamo, viviamo e facciamo carità, mestieri ed esperienza di fede da giovani e adulti tutti insieme. Buon cammino e buona strada».
Proprio la dimensione comunitaria feriale ha sottolineato anche il vescovo Antonio durante la sua omelia: «Don Marco, preceduto dalla sua fama, lo affido a voi perché scopra quanto è bello essere un prete “normale”. Ovvero che tutti i giorni cerca se stesso nel Vangelo e negli sguardi delle persone». Poi, l’invito all’Unità Pastorale a «lasciarsi guidare dallo Spirito e a non pensare secondo gli uomini, ma provare a pensare secondo Dio, nell’altalena di tutti i giorni.
«Accettiamo i limiti, abitiamoli, riconosciamo che è lì che il Signore ci dà fondamento alla nostra vita». Ecco allora il “programma”, richiamato anche nelle altre celebrazioni di ingresso sul territorio diocesano: «Camminare alla presenza del Signore nella terra dei viventi non è una passeggiata a buon mercato, bensì ci conduce a contatto con le inquietudini e le speranze del cuore, con i germogli nei bambini e nelle famiglie e con quella vita in più che si nasconde nella malattia. La “normalità”, quindi, è accettare e portare tutto a Dio, e lo auguro a voi come comunità insieme ai sacerdoti».
Ad aprire la celebrazione eucaristica, all’esterno della chiesa, sono stati i saluti istituzionali del sindaco Nicola Cavatorta: «Ho avuto modo di conoscere don Marco quest’estate e ho trovato in lui un grande interesse ed entusiasmo per la nomina di parroco a Viadana. In questi mesi estivi si è dato fare per avvicinarsi e prendere conoscenza delle numerose realtà che costituiscono l’anima del nostro territorio. Siamo consapevoli che il suo impegno sarà caratterizzato da novità rispetto alle mansioni che ha svolto finora, ma tutti noi siamo certi che la sua esperienza maturata nei decenni saranno d’aiuto per questa nuova missione. In questa giornata che celebra il suo ingresso nelle parrocchie, il nostro più ampio sostegno e vicinanza affinché già da subito possa sentirsi viadanese a tutti gli effetti».
Durante la Santa Messa il Vicario Zonale ha letto l’atto di nomina. La comunità cristiana viadanese, attraverso il discorso iniziale di benvenuto del consiglio pastorale letto da Luca Anton Porpora, ha poi regalato al nuovo parroco una rubrica contenente i nomi delle persone che svolgono qualche servizio in parrocchia o che desiderano farsi conoscere: «Grazie al tuo sì e al vescovo Antonio di questa nomina, le nostre storie si intrecceranno insieme». Terminata la celebrazione lo stesso Anton Luca Porpora, insieme a Erica Caleffi, Serena Soresini e Marco Boroni Grazioli, hanno fatto da testimoni al momento della firma di don D’Agostino sui decreti di nomina. Poi, il momento di festa all’Oratorio Castello con i suoi nuovi parrocchiani.
Profilo biografico del nuovo parroco
Don Marco D’Agostino, classe 1970, originario di Soresina, è stato ordinato il 17 giugno 1995. Dopo essere stato vicario a Casalbuttano (1995-2000), è stato inviato a Roma per continuare gli studi e ha conseguito la licenza in Scienze bibliche. Laureato in Lettere, è stato docente in Seminario (2003-2006) e poi al liceo Vida, presso gli Studi teologici riuniti dei Seminari di Crema, Cremona Lodi e Vigevano e successivamente allo Studio teologico Paolo VI di Brescia, oltre che all’Istituto superiore di Scienze religiose S. Agostino. Vice rettore del Seminario Vescovile di Cremona dal 2003, nel 2016 è diventato rettore.
Negli anni ha ricoperto gli incarichi di responsabile del Centro diocesano vocazioni (2003-2016), assistente ecclesiastico Ministranti (2003-2017) e amministratore parrocchiale di Picenengo (2011-2012).
Dal 2017 è presidente della società Cittanova cooperativa sociale onlus che gestisce le scuole diocesane, delegato dell’Opera Pia Ritiro S. Angelo dal 2018 e dal 2023 coordinatore dell’Area pastorale “Comunità educante Famiglia di famiglie” della Curia diocesana.
Ora il vescovo lo ha scelto come nuova guida delle quattro parrocchie della città di Viadana e di quella nella frazione di Buzzoletto.
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(testo e foto dal sito della Diocesi di Cremona)