Corti cinematografici e concerti:
così rivivrà l'Ex Macello
Un festival del cortometraggio realizzato in tempi flash e una rassegna musicale continua. Due idee tra tante, per smuovere le acque e provarci. Mentre i lavori di riqualificazione dell’Ex Macello di Casalmaggiore, per un totale che supera i 4 milioni di euro grazie a fondi del PNRR, vanno avanti, ecco che la domanda ultimamente è sempre stata un po’ la stessa: cosa verrà fatto dentro l’Ex Macello, una volta che diverrà spazio polifunzionale? La risposta l’ha fornita il sindaco Filippo Bongiovanni dopo la giunta di giovedì, depositando domanda di partecipazione al bando di Fondazione Comunitaria sugli Emblematici Maggiori.
“I lavori di ristrutturazione – ricorda Bongiovanni – termineranno a fine 2025, ovviamente poi occorre far vivere e allestire questi luoghi, il bando è l’ideale per i nostri obiettivi e per gli obiettivi dei nostri partners e degli stakeholders. La progettualità “PUBLIC HOUSE” rientra nel più ampio intervento di rifunzionalizzazione dell’immobile “EX MACELLO” che comporta la riqualificazione urbana di una porzione di tessuto cittadino attualmente in disuso”.
“Il recupero, oggetto di un ingente finanziamento nell’ambito del PNRR, è volto alla rivitalizzazione di un’area che sarà restituita alla collettività con una nuova funzione sociale, senza perdere la testimonianza di un edificio storico originariamente con funzione di macello e mercato del bestiame. Le attività, oggetto della richiesta di contributo, rientrano in un più ampio processo di rilettura e risignificazione degli spazi fisici del tessuto urbano e dei bisogni della cittadinanza, da tempo avviato dall’Amministrazione comunale di Casalmaggiore (si pensi al recupero del Torrione ad es.)”.
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“Oltre agli interventi materiali, PUBLIC HOUSE intende investire nel capitale immateriale e umano della città: il progetto ambisce ad avere soprattutto un impatto sociale, culturale ed economico su un intero contesto urbanistico, attraverso interventi che possano essere al servizio prima di tutto della fascia di popolazione più giovane della città – bambini, adolescenti, ragazzi, studenti, giovani famiglie – e inclusiva verso il target anziani. Da questo punto di vista, le fondamenta della strategia progettuale poggiano sul desiderio di sostenere e armonizzare tre risorse cittadine importantissime: il capitale umano rappresentato dai giovani e dagli anziani, quello materiale rappresentato dagli edifici e quello immateriale, rappresentato dalla portata sociale e culturale dell’intervento, che non può prescindere dalla collaborazione tra gli attori che, a diverso titolo, prendono parte alla vita della città”.
Il progetto “PUBLIC HOUSE” viene presentato da un partenariato costituito dal Comune di Casalmaggiore, nel ruolo di Ente Capofila, e dai seguenti partner: – “Be molle – APS”, – “Centro Sociale Primavera – APS”, – “Fotocine Casalasco 1966 – APS”, – “Compagnia Genitori Instabili”.
Il Comune di Casalmaggiore ha intrapreso un percorso di concertazione e di co-progettazione con i soggetti che, a vario titolo, possono intercettare i target previsti e, nel contempo, fungere da soggetti gestori degli spazi garantendo sorveglianza, apertura degli spazi ed attività di animazione.
“Tra gli interventi immateriali proposti – spiega sempre il sindaco – abbiamo: 1) “RASSEGNA MUSICALE “IL GRANDE MACELLO”: “Il Grande Macello” è un progetto che si propone di animare la scena musicale con una rassegna di concerti che si estenderà per 1 anno, con un concerto al mese, per un totale di 12 eventi. 2) SHORT FILM COMPETITION: “QUATTRO e QUATTR’OTTO”: è un contest che sfida team di giovani cineasti da tutta Italia a realizzare un cortometraggio in 48 ore. Con squadre fino a 10 persone, ogni partecipante dovrà girare il proprio film a Casalmaggiore e dintorni, valorizzando un territorio che ha ispirato grandi registi come Pasolini e Bertolucci”.
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