Palio di Isola, il bilancio: "Bene
anche con la pioggia domenicale"
Il maltempo non ha fatto sconti la domenica pomeriggio, ma il palio di Isola Dovarese è salvo: vinto da San Giuseppe, la contrada contrassegnata dai colori biancoverdi che nel gioco del Magher, decisivo per assegnare il primo posto, ha primeggiato su San Bernardino, Le Gerre e Porta Tenca.
San Giuseppe ha letteralmente sbancato, vincendo anche – dopo diverso tempo – il “Favete Linguis”, una sorta di premio della giuria che non premia il successo nei singoli giochi della domenica ma l’intera ricostruzione storica delle contrade. Dai costumi, alle architetture, al cibo servito nelle taverne, con una giuria speciale che valuta e assegna il premio.
Il bilancio degli organizzatori e della presidente Pro Loco Katiuscia Ruggeri è assolutamente positivo: “Il fatto che per domenica fosse previsto maltempo – spiega la stessa – ha spinto parecchi visitatori a venirci a trovare tra venerdì e sabato, quando c’è stato un vero e proprio pienone. Nel 2017, per capirci, andò peggio perché la pioggia ci sorprese il sabato, a metà palio, e lì fu un problema. Spiace per l’annullamento dello spettacolo di domenica sera dedicato a Circe, ma per il resto siamo riusciti a tenere in piedi tutto il programma”.
A saltare, per quanto concerne i giochi, soltanto la gara dei trampoli, per ovvi motivi di sicurezza, dato che la gara si sarebbe dovuta tenere sul porfido viscido, col rischio serissimo di caduta. Così i due giochi rimasti, la corsa dei galli e il Magher, hanno portato al trionfo di San Giuseppe.
Va ricordato che il Palio si decide col Magher, un particolare gioco dove con una palla vanno colpite alcune latte, dato che i giochi preliminari servono soltanto a stabilire un ordine di giocata nella manche finale. E adesso? “Adesso – per dirla con Katiuscia Ruggeri – ci riposiamo 24 ore e poi si va già in pista per il Palio 2025”.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)