La prima Discesa in piena
premia Pinardi e Montanari
La Discesa del Po dribbla anche il maltempo: rimasta in piedi nonostante le previsioni non ottimali, la 14esima edizione partita sabato e arrivata regolarmente domenica all’ora di pranzo a Viadana, dove si è conclusa. In mezzo la tappa di Casalmaggiore, punto di arrivo del primo tratto da Isola Pescaroli e di ripartenza della domenica, appunto.
Unica novità l’annullamento della tappa per i nuotatori, dato che l’apertura della diga a Isola Serafini, per smuovere diversi tronchi presenti sul Po ha consigliato di garantire la sicurezza per tutti. In compenso c’è chi se l’è fatta sui pattini a rotelle.
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Per la prima volta in 14 edizioni la Discesa si è svolta col fiume in piena morbida e non in condizioni di secca o di scarsa portata. Un vantaggio, per certi versi. “Abbiamo notato come il progetto pilota del pennello di Gussola abbia dato frutti: ora l’acqua nella lanca entra 105 giorni l’anno e questo consente il proliferare della biodiversità – ha detto l’organizzatore, per Persona Ambiente, e figlio di Umberto al quale la Discesa è dedicata, Damiano Chiarini -. C’è chi ad alto livello non è più d’accordo con questi progetti, che invece sono indispensabili e rientrano nel PNRR. Vanno proposti anche altrove. Peraltro avere annullato, per la sola tappa di domenica, il nuoto è stato un segnale di rispetto dei tempi del fiume Po: noi siamo ospiti, dunque se per motivi di sicurezza non si può nuotare, siamo noi a doverci adeguare, non certo lui”.
Paolo Antonini, presidente della Polisportiva Amici del Po, dal canto suo ha invitato a unire le forze in difesa del Po: “Il fiume non è solo dei pioppicultori, degli agricoltori, dei canottieri, dei pescatori. E’ di tutti ed è ora di finirla di ragionare per categorie, altrimenti sarà una guerra tra poveri che non porterà da nessuna parte”.
NEL VIDEO L’INTERVENTO DI ANTONINI
Presenti diversi amministratori, sia a Casalmaggiore sia a Viadana (e ancora prima nei vari punti di raccolta e partenza lungo l’asta del fiume. Immancabile la Dixie Band di Cesare Ciuma Galli. Domenica a Viadana la premiazione dell’Uomo e della Donna del Po 2024, Renato Pinardi, appassionato del fiume da sempre, ed Elisa Montanari, coordinatrice dell’Ecomuseo Terre d’Acqua. Premiata anche la tesi sul ruolo ecologico del lupo italiano della dottoressa Luna Fogu, studentessa del professore Davide Persico. A rimarcare l’importanza della manifestazione e l’appoggio alla stessa erano presenti anche Fernanda Moroni e Ludovica Ramella di Autorità di Bacino Fiume Po – Riserva MAB Unesco Po Grande.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)