Saggio natatorio, la risposta più
attesa per un fiume che migliora
Una risposta al solito molto buona per una iniziativa che di goliardico, nonostante qualcuno indossi salvagenti e costumi improbabili, non ha sostanzialmente nulla nella sua finalità. Quando il saggio natatorio nacque, la volontà era, davanti agli Amici del Po, non solo testimoniare la balneabilità del Grande Fiume ma prima di tutto le sue migliorate condizioni nel corso degli anni.
Un obiettivo raggiunto perché i passi avanti ci sono stati. E il saggio natatorio di Ferragosto, a Casalmaggiore, quest’anno ha rimandato indirettamente (e ironicamente) alle condizioni della Senna, “gemello” francese del fiume Po, dove nei Giochi olimpici di Parigi si sono tenute gare molto discusse proprio per le condizioni del corso d’acqua della capitale francese (e per i successivi problemi riscontrati da diversi atleti).
Restando però all’evento in sé, tutto si è svolto per il meglio, con la nuotata dagli Amici del Po alla Canottieri Eridanea, al solito unite in un “gemellaggio” ideale con il fiume a fare da denominatore comune, alla presenza dei due presidenti Paolo Antonini e Silvia Orlandini. Un 12esimo saggio che, tra le altre cose, scherzosamente ha suggellato anche una stretta di mano ideale tra Consorzi, con Giampietro Lazzari del Navarolo e Claudio Calestani del Forestale Padano, che hanno dato vita ad una ideale staffetta (anche se poi il tratto a nuoto se lo sono fatti entrambi per intero).

redazione@oglioponews.it (video Alessandro Osti)