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Desalu, che beffa: primo escluso
dalla finale per 6 centesimi

Foto Fidal

Non riesce l’impresa a Fausto Eseosa Desalu: per la seconda volta in semifinale olimpica nei 200 metri (dopo Tokyo 2020), il velocista classe 1994 delle Fiamme Gialle ma cresciuto nell’Atletica Interflumina di Casalmaggiore si ferma e non accede all’ultimissimo atto della seconda gara per importanza nella velocità dopo i 100.

Fausto correva in corsia 7 vicino a Noah Lyles, l’americano che ha vinto i 100 metri pochi giorni fa e che è anche uno dei grandi favoriti su questa gara: un accostamento che avrebbe potuto favorire Desalu, alzando il ritmo e facendo da “traino”. Dopo avere corso in 20.26 nelle batterie, Desalu questa volta ha sfornato un 20.37, chiudendo al quarto posto con una buona prestazione nella gara vinta da Tebogo (Botswana) in 19.96, con Lyles (Usa) secondo in 20.08 e Charamba (Zimbabwe) terzo in 20.31.

Desalu è rimasto poi in attesa dei risultati della terza semifinale, dato che il suo crono era il secondo tra i ripescati, ovvero l’ultimo utile. Purtroppo alla fine il suo crono è risultato il terzo migliore tra gli esclusi, battuto in extremis da Makarawu (Zimbabwe) che ha chiuso in 20.16, con Charamba divenuto dunque ultimo dei ripescati. Di fatto Desalu rimane fuori dalla finale per appena 6 centesimi.

Si chiude così l’esperienza di Desalu sui 200, comunque col suo migliore risultato olimpico, il nono posto complessivo, in attesa di capire se il ct di Di Mulo lo schiererà nella staffetta della 4×100, dove l’Italia difende lo storico oro dell’Olimpiade di Tokyo 2020.

Desalu, che ha incassato i complimenti dell’altro azzurro Filippo Tortu, uscito più nettamente (20.54), ha masticato amaro. “Ho dato comunque il massimo – ha commentato ai microfoni Rai – e per questo brucia tanto uscire per una sola posizione. Ci ho provato e ci ho sperato, ma è andata così”.

Giovanni Gardani

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