Solidarietà

Summer ForSte 2024. C'è sempre
un cuore che batte fortissimo...

E’ stata una tre giorni di intensa vita. E lo diciamo con forza, nonostante tutto, nonostante il tempo abbia deciso di fermare i passi di Stefano Flisi quando di anni ne aveva solo 15. Di vita, di battiti intensi e di intense emozioni. Straordinario, davvero straordinario quanto un cammino, un cuore gigante insieme ad altri piccoli grandi cuori, possa perpetrare un messaggio avanti nel tempo nonostante tutto, nonostante il disagio e la fatica, nonostante l’assenza. Un intenso battito del cuore.

Summer For Ste 2024 ha avuto uno straordinario successo. Per la prima volta in tre giornate, per l’ennesima volta studiato appositamente perché tutto e tutti – a partire dalla solidarietà – avessero spazio.

Nulla è andato perso, davvero nulla. La lezione di Stefano è ancora fortissima e riga ancora il più profondo dell’anima. “Stefano – ha spiegato mamma Cristina Tirellinon è riuscito a vivere tutta la sua vita ma in quesi quindici anni ci ha dato talmente tanto che andiamo avanti pensando a come lui ha vissuto. 15 anni intensi. Gli chiedevo sempre – ma Stefano, perché fai tutto così di fretta? – e lui mi diceva – mamma dobbiamo fare, non c’è tempo, non c’è tempo -. Sembrava quasi che lui sentisse che doveva vivere tutto concentrato e intensamente. Quindi io ho fatto da mamma, ho vissuto da mamma, e non sono una donna eccezionale, sono solo mamma. Sono contenta perché é stata una tragedia quando succedono queste cose però sono stata fortunata ad avere un marito e un figlio che la pensano come me e che abbiamo pensato che anche da una cosa così triste e drammatica si può riuscire a creare qualcosa di buono. Me lo ha detto Stefano, mi diceva sempre – Mamma, bisogna guardare il positivo, cerca di cogliere le cose belle – e non posso pensare che tutto quello che lui mi ha insegnato anche se lui non c’è più vada perso…“.

Il grazie è collettivo. E coinvolge tutta una comunità, i tantissimi amici raccolti per strada, chi c’è e chi non c’è più. Chi adesso è nel vento, nelle emozioni, nell’anima, in millemigliaia di battiti del cuore. Sono scese un po’ di lacrime ma anche quelle qualcosa a volte insegnano… Così l’ha spiegato Alessandro Flisi: “Essendo il primo anno che facciamo tre serate, anche alla terza serata vedere una piazza così piena vuol dire che la sentite molto vostra la festa. Quello che ho sempre voluto, da quando abbiamo cominciato, che la festa la sentiste sempre più vostra. Lo dimostrano i volontari che aumentano sempre di più, lo dimostrate voi, che nonostante il caldo siete qui. State facendo davvero tanto, soprattutto sapendo cosa sarà del ricavato. Mantengo la promessa fatta a me stesso, che è quella di ricordare Laura Ponticello, ragazza di Pomponesco morta solo a 23 anni. Grazie davvero a tutti, ma il grazie più grande fatelo a mia mamma“.

Laboratori per bimbi, cibo, musica, bancarelle, auto, motoraduno, ma soprattutto informazione, conoscenza, incontro, abbracci, sorrisi, emozioni. Lo diciamo con forza. L’amore, la vita, sono energia che muta soltanto forma, intimamente legata all’energia di tutto l’universo. Stefano ha lasciato una lezione di vita intensa, la sua famiglia l’ha raccolta, eredità bellissima, e la sta portando avanti. Gli amici e i volontari se ne fanno parte e non per caso, perché in tutti quei cuori, in quei millesima cuori che pulsano ci sono le pulsazioni di Stefano che continuano a risuonare, musica eterna in chi sa ascoltare.

Cala il sipario sulla nona edizione della Summer Forste – ha ribadito mamma Cristina Tirellievento benefico finalizzato alla raccolta fondi da devolvere ai reparti di Cardiologia, Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva e Pediatria Neo-specialistica del Policlinico Sant’ Orsola Malpighi di Bologna. 

La manifestazione, tenutasi lo scorso weekend a Pomponesco, ha visto la presenza di numerose persone che con un piccolo grande gesto hanno fatto battere il cuore di Stefano. Un fiume in piena che ha colorato la piazza e dato il via ad una festa davvero straordinaria. Tre serate indimenticabili piene di energia e originalità. 

È il momento dei ringraziamenti a tutti coloro che da mesi si impegnano per la buona riuscita della manifestazione. Ci tengo a ringraziare personalmente Alessandro e Fiorenzo, colonna importante della mia vita che mi supportano e mi spronano a non mollare, perché la fatica nell’organizzazione dell’evento viene sempre ricompensato da questa piazza gremita di gente – afferma Cristina Tirelli, Presidente dell’Associazione forSte Onlus.

Il pensiero va a tutti i volontari, gli associati, gli sponsor e a tutte quelle persone che hanno aiutato e collaborato per la buona riuscita di queste tre indimenticabili serate. Grazie a voi, il cuore di Stefano continuerà a battere ancora per molto tempo”.

Straordinario davvero quanto un piccolo cuore gigante possa davvero essere chiave per far girare il mondo. Questa la lezione che Stefano ha lasciato. Questa la lezione che il tempo non ha spento e che continua ad essere vita, più della vita stessa…

Nazzareno Condina & Alessia Borghi

 

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