Cumpagnia dal Fil Fer insegna, è
sempre possibile cambiare idea
Come poter recedere dalle proprie idee, anche le più radicate e ostinate grazie ad una bella rappresentazione teatrale. Questo, in fondo l’insegnamento che hanno trasmesso venerdi sera in piazza a Commessaggio i componenti la Cumpagnia dal Fil Fer nella interpretazione di Schers ad Carnuval.
Un gruppo di attori provenienti da Cividale e Spineda la cui spontaneità, naturalezza e schiettezza ha suscitato simpatia e affetto tra il pubblico presente. Soprattutto considerando l’assoluta genuinità dei vari interpreti nessuno dei quali mai uscito da alcuna scuola teatrale.
Eppure la commedia si è sviluppata senza il minimo intralcio con un tempismo ed una puntualità nello scambio di battute che spesso non si riscontra nemmeno tra i professionisti del palcoscenico.
Al centro della vicenda un irresistibile Fabrizio Maltraversi ostinatamente fermo nella convinzione di non poter sopportare la vicinanza con nessuna persona che non fosse del Nord e costretto, prima a ritrovarsi in casa un marocchino, a causa dello spirito caritatevole della moglie e poi addirittura il fidanzato della figlia dall’inconfondibile accento napoletano.
A forza di no e di irremovibili posizioni antimeridionalistiche da parte del protagonista, la commedia si snoda attraverso irresistibili scambi di battute sino a quando si arriva alla rivelazione che tutte quelle situazioni erano frutto di uno scherzo di carnevale.
Uno scherzo che però alla fine fa retrocedere il coriaceo Maltraversi (nel ruolo del personaggio interpretato ovviamente) arrivando a considerare sbagliate e scorrette le convinzioni fino a quel momento sostenute.
Ros pis