Ambiente

Riserva Naturale Le Bine: la
biodiversità a portata di passi

Tra i vari spazi che ancora la natura tiene per se in un territorio nel quale è più ciò che si perde che ciò che resta, La Riserva Naturale Le Bine, a cavallo tra Acquanegra sul Chiese e Calvatone resta una delle piccole perle naturalistiche in cui si può ancora vivere con tranquillità lo stretto contatto con la terra. Uno spazio in cui l’uomo opera a favore della biodiversità e del ripopolamento.

Così vicino a casa da essere forse poco promossa e considerata (dai profani) merita sicuramente tutta l’attenzione e un viaggio, all’interno delle iniziative che vi vengono proposte o anche – in maniera estemporanea – nei giorni in cui iniziative non ve ne sono ma si può raggiungere con facilità e – con una passeggiata rigenerante – visitarne in piccola parte le specificità.

Una visita alla riserva naturale Le Bine – spiegano – è un vero e proprio salto nella natura. Questa affascinante palude si è formata alla fine del XVIII secolo in seguito alla rettificazione del fiume Oglio, che ha creato un meandro abbandonato, ora impaludato. Le Bine è un vero paradiso per gli amanti della fauna! La colonia di aironi cenerini è in costante crescita. Da una coppia nel 1995 a ben 137 nel 2007. Inoltre, si può avere la fortuna di avvistare l’airone rosso e il falco di palude. Non dimenticare di cercare la rana di Lataste, una specie endemica della pianura padano-veneta, e altre specie affascinanti come l’averla piccola, la rondine, il picchio verde, la sterpazzola e tante farfalle notturne. L’Oasi Le Bine non è solo una riserva naturale, ma anche un luogo dove storia e natura si incontrano, creando un ambiente unico e affascinante…“.

N.C.

 

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