Cronaca

Cicognara: la protesta tra erba
alta, degrado e scarsi interventi

I cittadini di Cicognara protestano contro quella che sembra l’indifferenza dell’Amministrazione comunale nei loro confronti.

Non sono mai facili i rapporti tra Capoluogo e frazioni anche se in vista delle elezioni i vari candidati si recano spesso nei sobborghi rinnovando impegni e coinvolgimenti che poi alla fine il più delle volte rimangono sulla carta.

La Scuola elementare di Cicognara a esempio ha nel giardino davanti erbacce e cespugli che quasi nascondono la facciata per tanto è fitta la vegetazione. Naturalmente l’edificio attualmente è vuoto per le vacanze estive e si può immaginare che prima di settembre qualcuno vada a pulire come si nota proprio in questi giorni nell’area del cimitero, assicurando anche il pilastro oggi sostenuto da due assicelle.

Pulizie che invece non vengono effettuate da mesi sul retro della medesima scuola. Un terreno privato acquistato da terzi che vi stanno depositando materiale edilizio. Ciò che sorprende è la vegetazione foltissima che sorge nel campo da cui escono biscie e insetti di ogni tipo. Essendo confinante con il giardino retrostante della scuola la preoccupazione è che i futuri scolari possano trovarsi a contatto con questa fauna nascosta tra le erbacce. Una situazione già accaduta lo scorso anno e che i residenti dell’area non hanno mai visto migliorata.

A pochi passi vi è poi il monumento dedicato ai caduti della guerra 15/18 anche questo trascurato e lasciato a se stesso. Qui oltre all’estetica vi sarebbe anche un discorso patriottico e di rispetto per i nostri caduti. Lo spazio è frequentato da cani e gatti mentre l’erba alta infesta l’ambiente attorno.

Qualcuno sostiene che lo spazio appartenga alla chiesa che sorge nei pressi e non al Comune o viceversa. Di chiunque sia la proprietà la logica imporrebbe che qualcuno si preoccupi di mandare qualcuno a sfalciare e tenere un po’ in ordine di tanto in tanto. Eppure tutti i giorni consiglieri comunali e assessori che abitano nei pressi transitano da quella strada e un’occhiata potrebbero lanciarla.

La strada si chiama via Piave in ricordo della entrata in guerra dell’Italia e l’analogia col fiume Po che scorre li vicino si potrebbe tradurre dalla esortazione Non passa lo straniero con le parole non passa la sporcizia.

Ros Pis

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