Shock anafilattico, spray nasale
autorizzato. Il parere di Taurozzi
In Italia ogni anno 60.000 persone rischiano la vita per lo shok allergico grave,cosiddetto anafilattico con un bilancio negativo di 40 morti.
“Lo shock anafilattico – spiega Nicola Taurozzi Primario Emerito otorinolaringoiatra dell’ospedale di Mantova, già Docente dell’Università Statale di Milano – è un quadro clinico molto severo che colpisce soggetti allergici gravi nei confronti di alimenti, quali la frutta secca (molluschi, crostacei, uova) nei confronti di punture di insetti (vespe, api) e di farmaci (antibiotici, antinfiammatori).
Nei soggetti geneticamente predisposti e precedentemente sensibilizzati il sistema immunitario a contatto con tali sostanze, innocue per i soggetti normali, scatena una violenta reazione allergica con manifestazioni cliniche che insorgono dopo pochi minuti o dopo qualche ora.
Il quadro sintomatologico è severo. Si presenta con gravi disturbi respiratori dovuti all’edema delle prime vie aeree accompagnati da collasso cardiocircolatorio potenzialmente mortale.
Per contrastare lo shock anafilattico si ricorre con urgenza ad una iniezione di epinefrina. Da qui la necessità da parte dei soggetti predisposti di portare sempre con se una fiala di epinefrina autoiniettabile.
Recentemente l’Agenzia Europera del Farmaco ha autorizzato la commercializzazione di uno spray nasale con epinefrina denominato Eurneffy, che oltre ad essere molto efficace in quanto rapidamente assorbibile dalla mucosa nasale, ha un utilizzo molto più pratico per la sua somministrazione nasale spray in alternativa alla iniezione autoinoculante“.
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