Matteo, Casalmaggiore: la prima
bottega di liuteria della città...
No, non pensate al violinista Jones. A meno che non si possa andare oltre alla poesia di Lee Master, a chi quel violino, a Jones, glielo aveva messo in mano. Jones arriva poi – al termine di una vita che si era scelto e l’unica da vivere appieno – a fare il suonatore trovando nel grano, nella musica e nel vento la sua ispirazione, a non avere nessun rimpianto e nessun rimpianto avrà Matteo Marsili, il primo liutaio casalasco ad aprire una bottega proprio a Casalmaggiore.
Fare strumenti è la sua strada, la sua passione da anni e parte della passione di chi – nato con una dote che è quella di essersi sempre confrontato con il legno – lo segue da sempre. Matteo Marsili festeggerà oggi un evento unico, speciale. Non sarà un evento aperto a tutti, ma poco importa. Sarà davvero una occasione speciale. Il liutaio Matteo, i violinisti, i maestri artigiani che lo hanno seguito, ispirato, qualche fotografo di strumenti, spedizionieri e tutti coloro che, in questi anni in cui – per scelta o per destino – ha dovuto fare anche altro, lo hanno spinto e sostenuto a non mollare mai, sostenendo quella sua già forte forza di volontà.
MATTEO MARSILI – Matteo Marsili ha 32 anni, è nato a Viadana nell’Agosto del 1991. Ha frequentato le scuole elementari a Casalmaggiore e Martignana Po. Sin da ragazzino la sua passione si è rivelata quella di portare a termine lavori minuziosi e di precisione. Dopo la licenza media alla Diotti di Casalmaggiore, nel 2005 si è iscritto alla Scuola Internazionale di Liuteria (I.P.I.A.L.L) diplomandosi nel 2010 sotto la guida e disciplina del Maestro Massimo Negroni.
Terminati gli studi, ha approfondito tecnica e stilistica preso la bottega del Maestro a Cremona, studiando da vicino l’aspetto acustico degli strumenti ed infine ha perfezionato l’arte della verniciatura e la messa a punto degli strumenti ad arco. Durante gli anni scolastici e la permanenza alla scuola di liuteria ha potuto frequentare molti laboratori e collaborare con diversi insegnanti e Maestri che hanno contribuito notevolmente alla sua formazione, portandolo a maturare così una grande passione per la liuteria.
Dal dicembre 2010 ha iniziato a frequentare alcune botteghe a Cremona – la patria mondiale ed indiscussa del violino – dove ha perfezionato e svolto le diverse fasi di lavorazione per la costruzione di strumenti ad arco, facendo molta pratica ed esercizio, sperimentando nuove metodologie.
Non sono ancora tempi di scelte radicali: la vita poi lo porta a compiere scelte lavorative diverse: ma forse, anzi probabilmente, sono servite anche quelle per capire quanto fosse enormemente più profonda la radice del tutto. Dal 2013 lavora presso l’Emiliana Parati di Casalmaggiore, che produce carta da parati, conciliando la passione per la liuteria, che diviene hobby al lavoro.
Nel Novembre 2016 riprende pian piano a fare esercizio su alcune lavorazioni lasciate in sospeso anni prima nel suo laboratorio improvvisato, allestito in un garage fuori città, e così porta a termine la realizzazione di un violino, grazie anche alla collaborazione e supervisione del Maestro Negroni.
Nel 2017, allestisce il suo primo laboratorio presso la propria abitazione in centro a Casalmaggiore e dal 2018 espone al Casalmaggiore International Music Festival e alla fiera di San Carlo gli strumenti da lui realizzati, ottenendo un buon interesse. Oltre a essere molto attento nella scelta dei materiali, cura particolarmente l’aspetto fisico-acustico dei suoi strumenti per garantire un’ottima qualità e resa sonora. Si ispira ai modelli classici cremonesi (Stradivari, Guarneri del Gesù) e si dedica principalmente alla costruzione di nuovi strumenti utilizzando sempre materiali di qualità. La vernice di sua preparazione è di tipo alcol o mista con caratteristico color ambrato, e tecnica sfumata anticata; inoltre svolge molto esercizio su vare fasi di lavoro cercando di apprendere nuove tecniche con una continua ricerca di nuovi materiali e modelli da proporre.
IL CAMBIO DI ROTTA – “In questi ultimi anni – ci spiega – si è concretizzata in maniera sempre più importante con richieste di strumenti, con una maggiore visibilità grazie anche ai social che mi hanno portato ad oggi, e ormai da qualche mese, ad aprire La bottega di liuteria Matteo Marsili a Casalmaggiore in via Porzio 124. La bottega ha un valore non solo per me personale e di grande soddisfazione, ma ha anche un valore sotto un profilo territoriale e locale perché, dalle ricerche degli storici locali che ne sanno molto più di me è la primissima bottega di liuteria in Casalmaggiore, la prima di cui si ha traccia storica ed è strano che con i musicisti che ci sono stati nel corso dei secoli, Zani, Zuccari, Quarenghi non ci sia mai stata traccia di un liutaio in Casalmaggiore, se non qualche figura sporadica ma nulla di che, dunque questa risulta essere la prima bottega in assoluto“.
“Ho lavorato per anni per l’Emiliana Parati e da febbraio di quest’anno mi sono licenziato ed ho deciso di dedicarmi completamente alla liuteria. A Settembre del 2023 ho acquistato la bottega, a luglio del 2023 ho aperto partita IVA“.
Sembrano lontani i tempi degli esordi. Adesso è tempo del lavoro, e dell’Orgoglio. “Prima lavoravo a Casa, in centro a Casalmaggiore in via Bixio. In cantina avevo allestito il mio laboratorio e prima ancora ero in casa di mia mamma in via Mazzola. Ho venduto in Francia, Inghilterra, Cina, Giappone, Corea, Stati Uniti, Australia, e vengono realizzati interamente a mano qui a Casalmaggiore“.
In pochi lo sanno, ma tutto si compie: nella provincia per eccellenza della liuteria anche Casalmaggiore adesso ha la sua bottega dove mani sapienti – ed in continuo collegamento con mente e cuore – assemblano istante dopo istante strumenti il cui suono poi arriva e sempre sulla strada, e sino al cielo.
L’APERITIVO AUGURALE – “Ho pensato ad un aperitivo augurale per ringraziare tutti coloro che in questi anni mi hanno aiutato e con i quali ho collaborato, saranno presenti nomi importanti della liuteria cremonese e maestri che hanno contribuito notevolmente alla mia formazione, amici liutai e tutti gli addetti ai lavori che sono fotografi di strumenti, spedizionieri, tutti coloro ch hanno collaborato e che collaborano tutt’ora con me e per l’occasione ho invitato due musicisti, Ion Mihail e Filippo Maturani.
E potrebbe essere un’altra prima volta per Casalmaggiore. Ion Mihail verrà con un violino preziosissimo, lo Stradivari Omobono 1730 e per l’occasione verrà giù con questo preziosissimo strumento. Saranno le note dello Stradivari a farsi largo dalla bottega insieme a quelle prodotte dai suoi violini. Uno è stato terminato pochi giorni fa, proprio per l’occasione. E’ con molto orgoglio – e giustamente – che Matteo ce lo comunica. “Ion Mihail Verrà qui suonerà col suo violino e con un mio che ho appena finito di costruire“. L’Aperitivo augurale non potrà per tante ragioni essere aperto al pubblico. E’ una sorta di incontro tra amici, di Matteo, dei violini e della musica. Per il resto ci sarà tempo in futuro.
“Mi sono iscritto a Confartigianato e sono iscritto al consorzio liutai. Quest’anno per la prima volta e con i miei strumenti sarò a Cremona Mondo Musica…”
ION MIHAIL – Ion Mihail, nato a Bucarest, Romania, l’8 settembre 2003, è una stella emergente nel mondo della musica classica. Cresciuto in una famiglia di musicisti conosciuti in tutto il mondo, ha ereditato un’innata passione per il violino. Fin dalla tenera età, Mihail è stato immerso nel mondo della musica, grazie all’influenza di suo padre, anch’egli virtuoso del violino. La sua formazione musicale inizia sotto la guida esperta del padre. Nel marzo 2023 Mihail inizia una collaborazione con Thomastik, prestigiosa azienda produttrice di corde per strumenti ad arco con la quale collabora tutt’oggi oggi. Questa partnership ha segnato un punto di svolta nella sua carriera, fornendogli le migliori risorse per affinare ulteriormente il suo suono unico e distintivo. Uno degli elementi più straordinari della sua carriera è lo strumento che utilizza: un preziosissimo violino Stradivari del 1730. Oggi, Mihail continua ad incantare gli ascoltatori di tutto il mondo con le sue straordinarie performance, dimostrando una maestria tecnica e una sensibilità emotiva che vanno ben oltre la sua giovane età.
STRADIVARI OMOBONO 1730 – Il prezioso violino è stato realizzato a Cremona da Antonio Stradivari e da suo figlio Omobono, esperto restauratore ed intagliatore, Lo strumento fa parte della ristretta cerchia di violini detti dalla gran voce, costruiti nella liuteria Stradivari in uno stretto giro d’anni a partire dal 1730. Di esso si apprezza l’ottimo stato di conservazione e la gran quantità di vernice originale gold-orange-brown, ancora ben visibile soprattutto sul fondo. Il riccio è opera di Omobono Stradivari: inconfondibili sono gli esemplari di violini di Omobono Stradivari ancora esistenti al mondo sono parte di facoltosi collezionisti. Mihail Ion suona il preziosissimo violino. Sono pochissimi, tutti catalogati e censiti: essi sono – da sempre – oggetto di ricerca. Il preziosissimo violino Stradivari è assicurato per oltre 10 milioni di euro.
LA BOTTEGA DI LIUTERIA MATTEO MARSILI – Oggi, dunque, per Matteo si apre definitivamente una nuova strada. Non dovrà pensare a nulla se non a quegli strumenti celestiali, alla sua bottega e a metterli in mano a chi li suona. A tutti gli Ion e i Jones del mondo che con le loro mani daranno altre meritorie e intense note al cielo. Senza alcun rimpianto: perché poi, dietro a quel percorso, l’anima (in legno e lavoro e passione) sarà un poco la sua. Ne sentiremo ancora parlare di lui, e della sua bottega. Perché poi, per concludere e a ben pensarci, senza un Mastro Geppetto non avremmo avuto mai un pinocchio. E milioni di sorrisi di piccoli bimbi con i pensieri aperti a portare dentro storie…
Nazzareno Condina