Walter Brozzi, l'ultimo saluto
sulle note del Va Pensiero...
Il momento più commovente, al di la delle parole pronunciate durante l’omelia è stato quando il corteo funebre, prima di arrivare al cimitero ha fatto una breve sosta davanti all’ingresso della Ingra Brozzi.
Un custode ha aperto il cancello elettrico quasi che il cav. Walter Brozzi dovesse ancora entrare in azienda, come aveva fatto tutte le mattine, per tanti anni. La banda musicale di Noceto ha intonato il “Va pensiero” e la suggestiva immaginazione di tanti, dai famigliari più stretti, agli amici e conoscenti, era che lui fosse ancora li a guardare per l’ultima volta la grande fabbrica che soltanto pochi giorni prima aveva lasciato per sempre. Volando su ali dorate verso la sua destinazione finale, a godersi un riposo meritato e conquistato dopo anni di impegno, costanza e lungimiranza.
Poi l’invito a non scoraggiarsi e e a non abbandonarsi alla tristezza attraverso le frasi scritte sul retro della foro stampata in suo ricordo “Non lasciatevi abbattere dal dolore miei cari, mirate la vita che ho incominciato non quella che ho finito”.
Con la scomparsa di Walter Brozzi, deceduto all’età di 93 anni, Viadana ha perso uno degli ultimi capitani d’industria di quelli che si erano formati dal nulla partendo con una macelleria in paese crescendo via via sino a diventare un colosso a livello europeo e mondiale.
”E’ davvero singolare come con lo scarto di carne come lo strutto l’imprenditore fosse riuscito a fondare un impero di cui hanno beneficiato tutti, dalla famiglia al paese intero e le industrie collegate, portando a immaginare un paragone tra il piccolo seme diventato un albero immenso come ricorda il Vangelo di oggi” ha detto il parroco don Alessandro Maffezzoli. Il sacerdote ha pure ricordato le qualità umane morali e sociali dello scomparso legato per 67 anni alla moglie Caterina presente in chiesa nonostante l’età molto avanzata attorniata dai figli Franco e Barbara con i nipoti Lisa e Marco insieme a Enrica, Giada e Giulia.
Alla fine del rito un dirigente della Brozzi è salito all’altare per leggere una lettera composta da sei ringraziamenti a nome di tutti i colleghi dell’azienda specializzata nella lavorazione di grassi animali. “Grazie per avere mantenuto sempre un atteggiamento equilibrato in qualsiasi situazione che fosse positiva o eventualmente un po’ più complicata. Grazie per avere collaborato fianco a fianco facendoci sentire partecipi di un grande progetto aziendale. Grazie per le sue battute sempre pronte, barzellette sempre mirate in base all’argomento che si stava trattando – Massimiliano, mi diceva, quando non racconterò più barzellette comincia a preoccuparti – Grazie per averci insegnato che le parole date sono come uno scritto firmato davanti a un notaio. Grazie per avere cresciuto i tuoi eredi con gli stessi principi che, siamo certi, verranno portati avanti senza alcun tentennamento. In definita grazie perché molto probabilmente avendo vissuto un pezzo di vita al tuo fianco siamo diventati tutti persone migliori”
La banda ha quindi accompagnato la bara caricata a spalla sul carro funebre della Impresa Roffia ha poi preso la strada per il cimitero accompagnata dalle note della banda musicale e seguita da un lungo corteo di gente che aveva voluto bene e stimato il grande imprendtore viadanese.
Ros pis