Nasce il Bosco Smeg, 766 piante
messe a dimora a Sorbolo Mezzani
Un ulteriore tassello “verde” va ad arricchire il capitale naturale del territorio parmense. A Sorbolo Mezzani (PR) nasce il Bosco Smeg, un importante intervento di forestazione periurbana realizzato grazie alla partnership fra Smeg, storica azienda di Guastalla (RE) leader nella produzione di elettrodomestici, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma e la Regione Emilia-Romagna. Il bosco che rientra nel progetto del bando della Regione Emilia-Romagna “Mettiamo radici per il futuro” per la concessione di contributi destinati alla forestazione urbana ed ampliamenti delle aree verdi nelle città, è stato realizzato in località Mezzani, ai lati di un podere agricolo nelle vicinanze della zona artigianale in un’area di circa 8160 mq.
766 sono le piante messe a dimora tra cui specie forestali autoctone come Acero Campestre, Frassino, Quercia, Pioppo, Tiglio, alberi da fiore e da frutto come Ciliegio selvatico, Gelso, essenze arbustive come Nocciolo, Rosa Canina, Ligustro e Viburno. La combinazione di queste diverse specie non solo andrà a creare un bosco esteticamente piacevole ma fornirà anche una serie di servizi ecosistemici: dal sequestro del carbonio alla purificazione dell’aria, dalla regolazione del clima locale alla creazione di habitat per la biodiversità animale e vegetale fino alla riduzione del ruscellamento delle acque piovane.
Il sistema di un impianto di irrigazione a goccia e gli interventi di cura e manutenzione garantiranno negli anni successivi l’affrancamento ottimale delle piante.
Il progetto rappresenta un esempio significativo di come la collaborazione tra pubblico e privato possa portare a interventi concreti per la sostenibilità ambientale. Smeg, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma e la Regione Emilia-Romagna hanno dimostrato che unendo le forze è possibile creare nuove aree verdi che non solo migliorano il paesaggio urbano, ma contribuiscono significativamente anche alla lotta al cambiamento climatico e al miglioramento della qualità della vita delle persone. Secondo una stima del Consorzio KilometroVerdeParma, nei prossimi cinquant’anni, il “Bosco Smeg” andrà a sequestrare oltre 700 tonnellate di CO2.
«Ringrazio Smeg per l’impegno profuso nella realizzazione di questo importante intervento di forestazione. I boschi e le foreste sono mondi complessi e interconnessi dove oltre alle piante convivono diverse specie di animali e persone. Se da un lato il “Bosco” esprime la volontà di creare nuove infrastrutture verdi capaci di permeare le aree urbane contribuendo all’assorbimento di particelle sottili inquinanti in funzione del ripristino dell’ecosistema naturale, dall’altro si pone l’obiettivo di creare oasi di verde ad alta fruibilità sociale e a supporto del benessere e della salute della comunità. La riforestazione può, quindi, diventare un’occasione per crescere, migliorare e sviluppare nuovi modelli sociali più equi, responsabili e sostenibili» spiega Maria Paola Chiesi, presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma.
«La realizzazione di un bosco non è solo un atto di piantumazione, ma un impegno duraturo verso la salvaguardia del nostro pianeta. – afferma Vittorio Bertazzoni, presidente di Smeg – È un gesto di amore e rispetto che trascende il presente e si proietta verso un futuro più verde e sostenibile per tutti.
Il nostro contributo a questo importante progetto di forestazione periurbana nel territorio locale è un modo concreto per declinare la nostra policy di sostenibilità aziendale oltre il perimetro dell’azienda stessa, mirando a promuovere uno sviluppo responsabile e rispettoso dell’ambiente; il bosco diventerà un habitat naturale per uccelli, insetti e piccoli mammiferi, favorendo la biodiversità e l’equilibrio ecologico dell’area.
Siamo convinti che investire nella natura sia un investimento per il futuro, poiché contribuisce a preservare l’ambiente e a garantire una migliore qualità di vita per le generazioni presenti e future».
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