Cronaca

Del Re e quella confessione a un
amico: "Forse non mi vedi più..."

Dieci giorni dopo qualche passaggio chiave sul presunto omicidio-suicidio di Lorena Vezzosi e Stefano Del Re è stato chiarito. Resta qualche punto oscuro e, su tutto, resta da capire a che ora Lorena sia morta, se sia cioè stata uccisa con due stilettate al petto già nella sua casa di Santarcangelo, come ormai è stato ipotizzato seguendo la pista che sembra più probabile, oppure in un secondo momento.

E’ praticamente certo, invece, che dopo l’incontro coi genitori a Casalmaggiore, terminato alle 22 (a quell’ora Lorena era quasi certamente già morta), Del Re non va a cena o in qualche locale ma fa sparire le sue tracce, forse in zona golenale, lontano da tutto, prima di lanciarsi nel Po alle 3 di notte.

La ricostruzione della Procura di Rimini, dove le indagini si sono spostate proprio perché lì l’omicidio sarebbe avvenuto, in concerto con la Procura di Cremona è abbastanza chiara: certo, manca l’arma del delitto, che però potrebbe essere ovunque dato che quasi certamente Del Re se n’è liberato. Potrebbe averla affidata alle acque del fiume Po e la corrente potrebbe averla portata a grande distanza; potrebbe averla gettata da qualche parte lungo i 200 km che separano Santarcangelo da Casalmaggiore, cioè il probabile luogo del delitto e il punto in cui invece la Opel Corsa di Del Re con a bordo il cadavere di Lorena si è inabissata nel fiume Po. Di certo c’è che o si tratta di un bisturi oppure di un coltello, usato però con enorme violenza se è vero che Lorena aveva tre costole fratturate, come emerso dall’autopsia.

E’ stato messo in dubbio l’intento suicida di Del Re, che avrebbe chiamato il residence dove alloggiata, spiegando che sarebbe tornato il giorno dopo, ossia venerdì, per una doccia. Ma in sé quella chiamata potrebbe anche essere servita a depistare o addirittura a fare pensare agli inquirenti che quanto avvenuto fosse un incidente stradale e non un gesto premeditato.

Pare infatti che Del Re avesse confessato ad un amico, pochi giorni prima di quella notte tragica, di essere stufo della sua esistenza, lanciando qualche segnale confuso (“forse è l’ultima volta che mi vedi” avrebbe detto a un conoscente nel Casalasco), quasi come se l’intento suicida stesse già maturando da tempo. E’ vero infatti che Del Re aveva anche parlato dell’educazione dei due figli di Lorena e suoi, ma non si esclude che questa preoccupazione fosse legata ad un dopo, ossia quando entrambi fossero rimasti orfani dei genitori.

Tutto è aperto, da questo punto di vista, e si tratta ad oggi di supposizioni e di qualche ricordo di chi rimane, strappato al di là delle dichiarazioni ufficiali, che del resto, con le indagini in corso, latitano. Tra una cinquantina di giorni il responso dettagliato dell’autopsia chiarirà le ultime ombre.

Giovanni Gardani

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...