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Premio Viadana, orgoglio della
città: scelti i 4 finalisti 2024

Si è svolta ieri la conferenza stampa per annunciare i 4 finalisti del Premio Viadana, giunto alla sua 29esima edizione. Il Premio Viadana rappresenta un evento di grande rilievo culturale che ha saputo rinnovarsi e crescere nel corso degli anni.

Il sindaco Nicola Cavatorta ha aperto ufficialmente la conferenza stampa di presentazione, sottolineando l’importanza del Premio per la città. “Questo Premio rappresenta un motivo di grande orgoglio per Viadana. Ogni anno, la nostra città ha l’opportunità di ospitare autori di spicco e di celebrare il valore della lettura.

In questi anni sono transitati molti autori, tra cui diversi che sono diventati famosi e hanno un peso a livello nazionale. Per noi è motivo di orgoglio. Vogliamo sostenere e far crescere questo evento, che è diventato un vero e proprio momento di arricchimento culturale.

La Commissione Scientifica, che ogni anno lavora con impegno e dedizione, è composta da diversi esperti. In particolare, in rappresentanza della stessa, erano presenti Benedetta Boni e i nuovi entrati, la professoressa Adelina Gorni e Biacchi Ettore, oltre all’assessore alla Cultura, la professoressa Rossella Bacchi. Non hanno potuto presenziare Luigi Bedulli, Alessia Lodi Rizzini e Naike Moreschi, ai quali vanno i ringraziamenti per il prezioso lavoro svolto in concerto con gli altri membri.

La parola è passata all’assessore alla Cultura, professoressa Rossella Bacchi. La professoressa Bacchi ha espresso gratitudine per il contributo di Antonio e Maria, entrambi assenti per motivi personali, e ha lodato il lavoro svolto dalla professoressa Adelina Gorni, che ha intrapreso un bellissimo percorso con giovani appassionati alla lettura e li ha accompagnati in questo cammino.

La lettura di un buon libro è un impegno stimolante e arricchente. – ha dichiarato la professoressa Bacchi – Il Premio Viadana 2024 ci riporta ad affrontare un viaggio di esplorazione continua dei sentimenti che trasforma l’adolescente in adulto. In ogni proposta letteraria è presente la consapevolezza che tale percorso di crescita è in continua evoluzione. Leggere significa immaginare, costruire, immedesimarsi, provare empatia… Ognuno di noi, leggendo i 4 libri finalisti, presterà attenzione alle note che hanno risonanza o dissonanza con la propria anima, rendendo così dinamica l’opera stessa.

Quest’anno abbiamo cercato, grazie a un magnifico lavoro di squadra, di proporre autori adatti anche ai giovani, per avvicinarli al piacere di leggere. Ringrazio la segreteria organizzativa, composta da Gioia Rubini, Samanta e Corrado, per il supporto logistico e organizzativo”.

Tra i finalisti di quest’anno figurano Ginevra Lamberti con l’opera Il Pozzo vale più del tempo, edito da Marsilio Editore, Enrico Galiano con Geografia di un dolore perfetto, edito da Garzanti, Valeria Corciolani, con l’opera La regina dei colori, Serena Bortone con A te vicino così dolce, edito da Rizzoli.

Rossella Bacchi ha sottolineato il valore di queste opere che esplorano percorsi personali e promuovono la crescita individuale. “Leggere ci aiuta a crescere come persone e a migliorarci – ha aggiunto l’assessore – In un’era digitale in cui tutto scorre veloce, leggere ci permette di ritrovare il nostro ritmo interiore e di elaborare i nostri pensieri“.

Benedetta Boni, membro della Commissione Scientifica, ha evidenziato il valore del Premio e il suo costante rinnovamento. “Il Premio Viadana ha saputo evolversi con il tempo, come già evidenziato dal sindaco Cavatorta, mantenendo alta la qualità delle opere selezionate. Anche autori emergenti come Sonia Aggio, con il suo primo romanzo ‘Magnificat’, hanno trovato qui un importante trampolino di lancio al loro talento.

Anche io voglio evidenziare il meraviglioso e significativo lavoro di squadra svolto. Abbiamo lavorato su liste dove erano presenti decine e decine di libri. Non è stato facile avere risposte veloci dalle case editrici ma questo è anche un elemento che va letto in chiave positiva: vuol dire che, tra le varie opere letterarie, abbiamo trovato scrittori molto richiesti e impegnati, con agende fitte di impegni e di incontri.

La professoressa Adelina Gorni ha voluto, dapprima, ringraziare i giornalisti per il loro sostegno nel divulgare questa iniziativa. “Resistere e convincere le persone a leggere per 29 anni non è stato facile. È stato come seminare: il seme ha bisogno di tempo per germogliare. Nonostante le difficoltà nel coinvolgere certi autori e case editrici, il lavoro svolto da chi mi ha preceduto è stato encomiabile.

In ultimo l’intervento del sig. Biacchi, anche lui nuovo membro della Commissione Scientifica:

Ho il piacere di essere qui, da 29 anni, in qualità di giurato. Fino all’anno scorso sedevo dall’altra parte. Oggi mi trovo da questa parte, dove ho potuto vedere un enorme lavoro “sommerso” e svolto dietro le quinte. Devo dare atto all’enorme lavoro svolto in tutti questi anni perché poter ottenere determinati titoli non è semplice. In questi 4 libri finalisti mi auguro ci sia la possibilità di individuare un bel libro che possa arricchirci. In ultimo voglio rivolgere un invito a tutti i ragazzi qui presenti: leggete perché leggere rimane nella mente.

In merito alla difficoltà di ottenere determinati titoli, evidenziata dal sig. Biacchi, l’assessore Rossella Bacchi ci tiene a evidenziare come il percorso di ricerca degli autori è impegnativo, in quanto è necessario far coincidere le disponibilità degli autori, legati alle case editrici e l’arco temporale entro il quale viene svolta la rassegna del contest letterario. Quindi non è sempre facile ottenere le risposte entro i tempi dettati dal Premio e può capitare che gli autori e le stesse case editrici siano già impegnati e non possano, materialmente, soddisfare tutte le richieste.

Gli studenti coinvolti hanno testimoniato l’importanza formativa di questa esperienza. “È stata un’esperienza molto formativa,” ha detto uno degli studenti partecipanti. “Consiglio a tutti di intraprendere questo percorso. Le letture non sono banali, ma offrono messaggi significativi che ci aiutano a crescere.

Il Premio Viadana è fortemente sostenuto anche dal lavoro svolto la Biblioteca Comunale e dalla Fondazione Ponchiroli. L’obiettivo è continuare a promuovere la lettura e la cultura, stimolando il pensiero critico e offrendo un’importante occasione di crescita per la comunità.

In ultimo le parole del professore Luigi Bedulli, in merito a questa edizione 2024:

Questa rassegna vuole coinvolgere i lettori, non considerandoli “giudici”, ma partecipi del fatto narrativo: il lavoro dell’autore trova compimento nell’attività del lettore: ciò che tu scrivi si compie e si completa quando io lo leggo. La comunicazione ha questa traiettoria. Allora, insieme, cominciamo a parlarne, a fare insieme consapevolezza della scrittura/lettura che è avvenuta.

Quest’anno, in tutti i libri che vengono proposti, c’è occasione e opportunità di un dialogo di questo tipo. Si tratta di un travaso comunicazionale non privo di significati in una società come la nostra in cui stanno spuntando vocazioni narrative abbastanza recenti. Su questo versante Premio Viadana si è andato arricchendo di scopi e funzioni. Ecco perché io penso che finalmente possa esserci anche l’opportunità di apprezzare la ricerca e lo studio mirato di chi ve li propone.

redazione@oglioponews.it

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