Cinema e Teatro

Cinema all'aperto, al Diotti
quest'anno il fil rouge è il lavoro

Lieve, cinque film sospesi tra terra e cielo: questo il titolo della rassegna del cinema estivo nel cortile esterno del Museo Diotti di Casalmaggiore. Un evento che ormai costituisce un must per l’estate di Casalmaggiore, curata come sempre da Emanuele Piseri, al quale il comune casalese da sempre affida questa rassegna con buone risposte.

Le proiezioni avranno inizio alle ore 21.30, come sempre aspettando l’avvenuto tramonto, che speriamo anche quest’anno arrivi prima man mano ogni mercoledì che passa (in caso di maltempo la proiezione avverrà in uno spazio interno). Il costo del biglietto è fissato a 3 euro per l’intero e 2,50 per il ridotto.

C’è la possibilità di abbonarsi non solo alla rassegna, ma anche annualmente alle mostre organizzate dal museo e alla permanente, possibilmente visitando il sito www.museodiotti.it, oppure chiamando il numero 0375 200416. Il costo è di 12 e 10 euro.  Questi i suggerimenti per evitare eventuali code all’ingresso, facilitando così il lavoro in biglietteria. Cinque i film proposti, dal 17 luglio al 14 agosto col seguente calendario.

Mercoledì 17 Luglio 2024, ore 21.30
Un anno difficile
di Olivier Nakache e Eric Toledano (2023)

Albert e Bruno sono due amici indebitati fino al collo che cercano di sopravvivere con l’astuzia e l’inganno. Privi di convinzione, si uniscono a un gruppo di ambientalisti e riescono a volgere ogni situazione a proprio vantaggio. Un film divertente e dolceamaro che potrebbe far parte della migliore commedia all’italiana a cura di due maghi della commedia francese: gli autori di Quasi amici e di C’est la vie, prendila come viene.

Giovedì 25 Luglio 2024, ore 21.30
Foglie al vento
di Aki Kaurismaki (2023)

Lui, Holappa, è un operaio ubriacone solo e depresso. Lei, Ansa, è una commessa di supermercato licenziata per avere portato a casa una scatoletta di cibo scaduto. È una donna sola, forte e malinconica. Vive con la compagnia di una radio sempre accesa. Si incontrano per caso in un bar, vanno al cinema e si innamorano. Lui perde il numero telefonico di lei e non sa nemmeno il suo nome… Kaurismaki e il suo mondo degli ultimi colpisce ancora. Al cuore.

Mercoledì 31 Luglio 2024 ore 21.30
La zona d’interesse
di Jonathan Glazer (2023)

Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C’è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c’è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore. I premi non si contano per questo film che è l’ennesimo gioiello del regista britannico. Jonathan Glazer è un grande analizzatore dell’ambivalenza del contemporaneo, diviso tra la sfera personale e quella sociale, si confronta qui con un romanzo di Martin Amis.

Mercoledì 7 Agosto 2024, ore 21.30
Minari
di Lee Isaac Chung (2020)

Anni ’80. La famiglia di origine coreana Yi si trasferisce dalla California all’Arkansas, in una casa su ruote in mezzo a un terreno agricolo che il padre Jacob vuole coltivare, con prodotti tipici coreani, al fine di venderli ai rivenditori di Dallas. Jacob vuole fare tutto per proprio conto, rifiutandosi di pagare qualcuno che gli dica dove e come poter usufruire dell’acqua del proprio terreno, facendosi aiutare solamente dallo strambo Paul.

Mercoledì 14 Agosto 2024, ore 21.30
Palazzina Laf
di Michele Riondino (2023)

A Taranto nel 1997, Caterino lavora all’Ilva come operaio siderurgico. Un giorno, i dirigenti aziendali decidono di fare di lui una spia per individuare gli operai di cui sarebbe bene liberarsi, Caterino pedina i colleghi con lo scopo di denunciarli.
Un film dal solido impianto civile e dagli echi grotteschi e arrabbiati che rimandano a La classe operaia va in paradiso di Elio Petri.

redazione@oglioponews.it (video Alessandro Osti)

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