Solidarietà

ANDOM: da una piccola idea
un'onda (a favore di Oglio Po)

Alcuni dei protagonisti delle donazioni, le prime foto giunte ad Andom (Facebook)

Vivere ogni giorno come fosse l’ultimo. Dare, per quel che si può e con quel che si può. Liberare i pensieri, pensare sempre che la vita poi ti regala tanti piccoli sorrisi, tanti piccoli istanti positivi, tante cose alle quali – prigionieri spesso d’una vita caotica – non si presta attenzione. Restare aggrappati a tutto, fili d’erba e fiori di campo nel temporale.

Una Eco Venosa per la Pediatria e il Day Hospital Oncologico, e poi un Holter Pressorio per la – cresciuta – Cardiologia. Tante piccole cose utili in un ospedale. Tante piccole cose che mancano, che servono ma magari non arrivano per tante ragioni e per altre urgenze, con una coperta che è sempre e spesso troppo corta. No, nessuna polemica. Solo la constatazione di un dato di fatto e la volontà di rimboccarsi le maniche per fare qualcosa di utile.

Può una parola avere tanta energia da raccogliere qualche sogno da realizzare? Qualche volta sì… “Non pensavo che una parola del nostro dialetto potesse avere tanta energia, potesse essere così potente, dirompente in termini di significato – spiega Gabriele Favagrossa, casalasco trapiantato a Milano che si occupa di formazione – ma è così. C’è dietro un bel messaggio, filtrato da una storia…“. Da tante storie. Un termine, una parola semplice, diventata un piccolo tsunami.

La parola é ANDOM. La storia è quella di uno, e quella di tanti. Nel caso dell’uno é l’incontro con un compagno di viaggio di natura oncologica, Quello di tanti, oltre all’incontro con la malattia, c’è l’approccio ad ogni frangente del vivere. ANDOM, guardiamo avanti, guardiamo ad ogni passo che facciamo sulla strada, ANDOM.

Nasce così la campagna e l’idea di ANDOM. Una raccolta fondi per l’acquisto proprio di quelle piccole apparecchiature mediche che potrebbero rendersi utili nella quotidianità. Un’idea sviluppata da un gruppo di amici e sostenuta da tante persone. Daniela, Anastasia, Cristina in prima istanza e tanti altri amici che hanno deciso di lavorare assieme e si sono via via aggiunti.

Le prime maglie sono andate a ruba, le altre sono in fase di stampa. C’è solo d’avere un poco di pazienza. 10 euro l’offerta minima, in cotone di ottima fattura. Un logo bello, tanti colori. Tolti i costi delle maglie e dei loghi, tutto il resto in beneficenza. Tutto tracciato, e verificabile da chiunque. ANDOM.

… nel febbraio del 2023 – si racconta in testa alla pagina facebook Andominiziava un cammino complesso. L’incontro con un compagno di viaggio chiamato tumore. Da lì è iniziato un racconto senza un termine fisso ma ogni volta che qualcosa da raccontare si è fermato nei pensieri. Il racconto di un cammino, di un percorso che affrontano e stanno affrontando in tanti. Ci sono reparti e servizi – l’oncologia di Cremona, il Day Hospital di Oglio Po, lo splendido servizio domiciliare con tutte le persone che vi ruotano attorno – che hanno aiutato tanti ad affrontare una strada sempre, e tutt’ora, in salita. Tanta gente che non si arrende, che non attende qualcosa, ma cerca e sempre di vivere la vita per quel che la vita dona. Non è semplice affrontare un viaggio di questo tipo ed ognuno lo affronta – con pari dignità – come ritiene più opportuno. Non c’è un modo migliore o peggiore, non c’è un’alba certa dietro le persiane, non c’é una strada che penalizzi o favorisca. Qualcuno li definisce eroi. Non lo sono. E’ tutta gente aggrappata con le unghie e coi denti alla vita e più ancora di questo, tutta consapevole di esserci, di esistere, di resistere…

ANDOM è un saluto, è un incitamento, una esortazione. E’ un modo per fare, e farsi coraggio perché chiunque ha un compagno di viaggio più o meno greve che lo accompagna. ANDOM é una semplice parola, che raccoglie una forza immensa, che arriva a tutti, sino al cuore. Una piccola e laica (o piena di fede, ognuno ha la sua storia e il suo vissuto, e tanti hanno un dio) preghiera. Un segnale di fumo e di forza. Una piccola invocazione a crederci. Un sentiero, con qualche lacrima a volte, con qualche stop, con tante ripartenze.

Una 20ina di giorni fa – spiegano gli organizzatori – chiacchierando con chi coordina e lavora a Oglio Po, ci è venuta in mente questa follia. Stampare su una maglia la parola, Poterla dare a tutti, previa donazione minima, per aiutare chi aiuta ogni giorno, con silenzio e coraggio, correndo e facendo di tutto per assistere chi ne ha necessità. L’intero utile delle donazioni (tolte le spese di acquisto e stampa) andrà totalmente all’aquisto di quel che manca. Tutte le donazioni, con la consegna delle maglie, saranno registrate su ricevuta, e al termine di questo percorso verrà rendicontato il tutto. Le maglie sono bellissime, il cotone è bellissimo: una scelta anche questa, affinché resti nel tempo. Perché ANDOM resterà nel tempo. Ci sono punti di distribuzione, tutti segnalati nella pagina facebook. L’ospedale ha fatto è fa tanto per tanti, tanto per tutti. Ora facciamo noi qualcosa per loro. Grazie a chi si é offerto di dare una mano. E’ bello sentire quell’ANDOM che ogni tanto risuona sulla strada e per le piazze. Grazie a chi vorrà contribuire…“.

Na.Co.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...