Cronaca

Il dramma di Erika, trovata in un
canale: "Ma non è annegata"

Non è annegata Erika Boldi, classe 1998 originaria di San Martino dall’Argine, che però da diverso tempo aveva interrotto i rapporti con la famiglia e che viveva a Vigasio, dove frequentava un fidanzato. La giovane è stata trovata senza vita nel canale Tartaro, appunto in territorio veronese, e subito il giallo ha accompagnato, in parallelo, quello degli ex coniugi Stefano Del Re e Lorena Vezzosi, morti a Casalmaggiore e ritrovati nell’auto inabissatasi nel fiume Po nella notte tra giovedì e venerdì.

In entrambi i casi due gialli, legati al comprensorio Oglio Po del quale sono originarie le vittime e legati anche a due corsi d’acqua. Nel caso di Erika, che dunque è probabilmente stata uccisa prima di essere gettata nel canale Tartaro, le immagini di videosorveglianza potranno aiutare gli inquirenti, perché riprendono una cascina non lontana dallo stesso canale.

Il proprietario della stessa avrebbe udito un’auto arrivare e poi ripartire a grande velocità attorno alle 23.30 di sabato (il ritrovamento del corpo risale a domenica pomeriggio). Il sospetto è che il conducente dell’auto abbia caricato il corpo di Erika (che era senza vestiti al momento del ritrovamento, ma qui potrebbe avere giocato un ruolo decisivo la corrente), per poi decidere di non lasciare alcuna traccia, gettandolo appunto nel canale Tartaro. Sul caso indaga la Procura di Verona.

G.G.

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