Bedriacum, nuove scoperte per
il sogno "Parco Archeologico"
Bedriacum continua a stupire: il Vicus romano di Calvatone è stato oggetto di scavi anche per la campagna 2023-2024 che si è conclusa e ha rivelato novità. Mercoledì le prime visite, incentrate sulle ultime scoperte nella zona centrale del Vicus romano, per un periodo che va dal II secolo A.C. fino alla fine dell’Età Tardo Antica V secolo D.C. Scoperto effettuate a colpo sicuro con il geo radar di Guglielmo Strafazzon che ha permesso di scavare dove la superficie di calpestio presentasse anomalie.
Tre novità, in particolare: la presenza di un possibile luogo di macellazione, stante il ritrovamento di diversi frammenti ossei di animali; le fognature seguendo lo schema delle cloache dell’Antica Roma; infine un pozzo abbastanza profondo.
Oltre 50 studenti italiani, americani, indiani, russi hanno preso alloggio tra Calvatone e Tornata, lavorando poi a fianco degli esperti, per un progetto che vede la sinergia delle Università di Milano e Pavia e del docente Diego Angelucci dell’Università di Trento, col grazie andato anche alla Sovrintendenza e al Visitors Center che favorisce afflusso di nuovi turisti.
Un progetto che, grazie alla multidisciplinarietà garantita, porterà finanziamenti in arrivo. “E allora il sogno – spiega il sindaco Valeria Patelli – è di realizzare un Parco Archeologico: c’è il progetto, speriamo di trovare i fondi, siamo al lavoro”.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)