Politica

A Rivarolo Mantovano ci si
meraviglia, nessun agricoltore

Nell'immagine quel che resta dell'Orto Sinergico

In un territorio in cui l’economia e le attività prevalenti sono quelle legate ai lavori nei campi è davvero insolito non aver trovato nemmeno un agricoltore nelle due liste presentate per la recente elezione del Sindaco di Rivarolo Mantovano.

Una stranezza che se non fosse capitata avrebbe probabilmente portato qualche voto in più a quel candidato che avesse avuto questa accortezza. A giochi fatti con la conferma di Massimiliano Galli nel ruolo di primo cittadino anche se con pochissimi voti di differenza rispetto alla concorrente Teresa Mazza un gruppo di agricoltori di Cividale vuole ugualmente esporre alcune puntualizzazioni riguardo i problemi del territorio. Sopratutto per sottolineare spese e investimenti economici effettuati dalla precedente Amministrazione e non andati – sempre secondo gli stessi – a buon fine.

Il bosco sulla strada di Ponterotto ad esempio, il cui costo di manutenzione avrebbe assunto livelli elevati senza ottenere alcun risultato. Nella stessa zona le casette installate per accogliere le api sarebbero desolatamente vuote cosi come abbandonato un altro tentativo di piantumazione nei pressi del canale Bonifica sulla strada di Rivarolo del Re.

Sapete quanto si potrebbe produrre – si chiedono gli agricoltori locali – in un campo di un ettaro tolto all’agricoltura per far posto a piantagioni non correttamente curate? Circa 50/ 60 quintali di frumento per una quantità infinita di pane“.

Dietro la chiesa di Cividale tempo fa era stato creato un orto sinergico dove tutti i cittadini potevano prelevare frutta e verdura a chilometro zero, in cambio dell’impegno di ciascuno. Dopo qualche tempo quello spazio si è trasformato in una foresta amazzonica anche con spreco di risorse e di tempo. Un altro problema sono i fossi per il cui rifacimento sarebbero state impegnate ingenti risorse senza alcun risultato se non quello di ritrovarli pieni di schiuma perché accolgono gli scarichi delle lavatrici e delle abitazioni.

Dai fossi poi emergono i problemi legati alla questione delle nutrie che continuamente imperversano nei capi e nelle coltivazioni. Sembra poi vi siano delle preferenze sulle alcune scelte municipali posizionando lampade solari in corrispondenza di certe cascine e nessuna da altre parti.

L’ultima critica, e non poteva mancare, la piazza Finzi di Rivarolo recentemente rifatta e sul cui restauro sono piovuti pareri negativi. Fino al punto da sostenere che i vasi commissionati appositamente per quel luogo si reggerebbero in piedi solo perché appoggiati per terra al contrario perché costruiti con un errore nella misurazione.

Chissà se nella Giunta appena inaugurata ci fosse stata la presenza di un agricoltore: in lista molte di queste supposte inadeguatezze avrebbero potuto essere eliminate.

Ros pis

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