Cronaca

Padania Acque interviene al Water
Services Management Evolution...

L’acqua è sempre più riconosciuta come un bene prezioso da salvaguardare: le utilities del mondo idrico giocano in questo senso un ruolo chiave per erogare un servizio di qualità, risolvendo i vincoli infrastrutturali e rispettando le stringenti normative del settore.

Per affrontare questa sfida è indispensabile definire e realizzare un percorso sostenibile di digitalizzazione che porti efficienza e resilienza al sistema idrico integrato ed è altresì fondamentale adottare un cambio di prospettiva nella gestione integrata delle risorse idriche. Questi i temi al centro del convegno nazionale organizzato il 18 giugno dall’Associazione Idrotecnica Italiana, presso la sede del Gruppo IREN di Reggio Emilia, durante il quale Padania Acque è stata chiamata a portare il proprio modello di successo in termini di innovazione tecnologica e digitalizzazione.

Il Direttore Generale Stefano Ottolini ha presentato il Water Management System di Padania Acque, un sistema all’avanguardia che permette di controllare da remoto gli impianti e le reti idriche tramite i dati raccolti in tempo reale trasmessi a un’intelligenza centrale che attiva feedback automatici o supporta il decision making.

«Padania Acque ha fatto proprio il paradigma Smart & Digital Water che contribuisce significativamente all’efficientamento della gestione della filiera estesa dell’acqua. Da questo punto di vista abbiamo investito tanto e il progetto Water Management System, basato su approccio predittivo e mirato nella conduzione delle infrastrutture idriche, ci ha consentito di perseguire obiettivi di sostenibilità e di efficienza, tra cui una riduzione delle perdite idriche a circa il 23% rispetto alla media italiana del 42%, una diminuzione del 16% dei consumi energetici e un incremento del margine industriale lordo del 73%. Abbiamo investito complessivamente 8 milioni di euro per un sistema che prevede nuove tecnologie (uno Scada – Supervisory Control and Data Acquisition avanzato di ultima generazione integrato al sistema di telecontrollo e una soluzione IoT in fase sperimentale) e un cambiamento nel mindset aziendale. Il progetto, basato sull’installazione di strumenti di campo (oltre 2.600 tra device specifici per lo Scada, smart meter, sensori di pressione, di portata e sonde multiparametriche) che monitorano in modo massivo i dati e li inviano in tempo reale al sistema operativo centrale, chiamato “GeoSCADA”, e ai modelli idraulici, ci consente di raccogliere in presa diretta una grande quantità di dati accurati e precisi da utilizzare per modulare le pressioni sulla base della domanda effettiva, attivando azioni automatiche sugli impianti, per agire in maniera proattiva, anziché reattiva, e interpretando le informazioni a disposizione con l’obiettivo di ridurre il più possibile le perdite idriche, eventuali guasti e malfunzionamenti ma anche gli interventi manuali da parte dei tecnici».

Insieme al Direttore Ottolini sono intervenuti diversi esperti del settore idrico di livello nazionale che si sono confrontati a partire dalle proprie esperienze. Dopo i saluti di Alberto Montanari, Presidente ARCA Srl, e l’intervento di apertura del prof. Furio Cascetta, Prorettore alla Green Energy e alla Sostenibilità Ambientale dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”, sono intervenuti Tania Tellini, Direttore del settore Acqua di UTILITALIA, Benedetta Brioschi, Partner e Project Leader della Community Valore Acqua, The European House – Ambrosetti, e Alberto Gambardella, Project Manager NRW ISLE Utilities, sui temi della transizione energetica, dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza, degli investimenti e delle difficoltà e soluzioni della digitalizzazione delle infrastrutture idriche. Nella seconda parte dell’evento, Giovanni Piazzalunga e Donato Pasquale, rispettivamente Solution Consultant e Responsabile del settore Water and Waste Water di Schneider Electric, hanno illustrato le potenzialità digitali delle nuove tecnologie applicate al Servizio Idrico Integrato. L’evento si è concluso con la relazione del Direttore Ottolini e dell’Amministratore Delegato di Acqua Novara VCO Daniele Barbone.

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