Elezioni 2024

Gussola, Carboni vicesindaco
Belli Franzini: "Evitare divisioni"

Durante il primo consiglio comunale del suo terzo mandato da sindaco di Gussola, Stefano Belli Franzini ha anche nominato la sua nuova giunta. Vicesindaco sarà, dopo il forfait di Pierluigi Franchi, Lara Carboni, che avrà la delega a Programma, Eventi Istituzionali, Comunicazione, Digitalizzazione e Rapporti con le Istituzioni. Anna Caterina Quarenghi entra in giunta invece come assessore a Sociale, Associazionismo, Ambiente e Territorio. Intanto il sindaco si tiene per sé le deleghe ad Affari Generali, Politiche Territoriali, Attrattività, Personale, Politiche Economiche, Bilancio, Urbanistica, Edilizia Pubblica, Edilizia Privata, Sicurezza, Polizia Locale e Ricerca Finanziamenti.

Anche ai consiglieri sono però state assegnate diverse deleghe: Doris Bia ottiene quella a Scuola, Attrattività, Cultura e Sviluppo Sostenibile; Gian Carla Bosoni si occuperà di Sociale e Promozione del territorio; Ilenia Cominotti di Promozione della Salute e Sport; Sabrina Depietri di Eventi, Promozione del territorio, Attrattività, Sport e Bilancio; Renato Ottoni di Patrimonio, Territorio, Protezione Civile e Logistica; Matteo Sanfelici di Sport, Digitalizzazione, Eventi e Territorio; Alessandro Vighi di Transizione Ecologica, Politiche Energetiche e Sviluppo Sostenibile.

“Desidero fare un invito – ha detto Belli Franzini nel suo discorso di insediamento – a tutti i concittadini, a tutte le associazioni, alla parrocchia ed all’oratorio, continuiamo a lavorare assieme per cambiare la mentalità di questo paese, ancora troppo radicata sul pregiudizio, ancora troppo “ognuno nel proprio orticello” solo se si porrà al centro la comunità nel suo insieme riusciremo far fare un salto di qualità importante al nostro territorio. Continua essere un onore, per me, rappresentare il nostro paese, quel paese che in questi anni ha ritrovato una sua importanza nel casalasco che ha partecipato ed affrontato le problematiche che affliggono questo territorio e continuerà a farlo, con impegno e presenza portando contributi sinceri che tutelino gli interessi dei nostri cittadini e del nostro territorio. Ci aspettano dunque investimenti importanti, progettazioni che vanno al di là di un mandato amministrativo, le quali cercheranno di rinnovare la nostra comunità, il suo patrimonio ed i suoi servizi. Abbiamo obiettivi importanti, per rendere sempre più attrattivo il nostro paese, sempre più vivo e sempre più perno di un’area che ha molte difficoltà ma deve sapere trovare le opportune risposte per cercare di combattere il fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri”.

Poi un passaggio su Torricella del Pizzo. “Per me è importante proseguire nell’importante progetto dell’Unione con Torricella del Pizzo, un progetto che richiede impegno per portare benefici maggiori e risorse sui nostri territori, sono ben consapevole che il comune di Torricella lunedì prossimo delibererà l’uscita dall’Unione, rivendico stasera quella scelta del 2017 che doveva portare ad un progetto più ampio e completo, quello della fusione tra i comuni. Rivendico i risultati che sono giunti sul territorio in questi anni a beneficio dei cittadini di tutte e due le comunità come, ad esempio, sui servizi importanti come le scuole ed i centri sportivi, rivendico la capacità di guardare avanti e oltre il proprio naso, perché vi sono processi che vedono i piccoli comuni sempre più in difficoltà, la visione dei semplici confini comunali è ormai terminata, il casalasco deve porsi interrogativi importanti e seri, sempre che si voglia passare dalle parole ai fatti e dare risposte ai cittadini”.

“Altrimenti – ha concluso il primo cittadino gussolese – se ritorniamo o rimaniamo ognuno fermi nei propri fortini non si fa il bene del territorio. Tutti gli enti piccoli o grandi hanno difficoltà di personale, di organizzazione, di risorse economiche. Ed è ben per questo che bisogna trovare formule che possano continuar a far vivere i comuni, e la propria identità e la propria storia, che non sono definite e mantenute dai cartelli di confine, ma dalle persone, dalle tradizioni e dal desiderio di preservare ciò che è stato per poter costruire un nuovo futuro. Per questo ripeto il progetto di Unione guardava oltre e può migliorare, facendo il passaggio sulla fusione, portando personale, risorse, servizi e capacità progettuale, doveva proseguire allargando la progettualità anche ad i restanti comuni del casalasco”.

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G.G.

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