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C'è Italia-Croazia, Bastoni cerca
gloria nella sfida europea decisiva

Come è cambiata la vita rispetto a tre anni fa: quando, il 20 giugno 2021, ci accingevamo a chiudere il girone iniziale dell’Europeo poi vinto trionfalmente a Wembley, lo facevamo con una squadra già qualificata e alla quale bastava un pareggio per il primo posto contro il Galles. Finì 1-0 con rete di Pessina e, da buoni italiani, malignammo sul fatto che forse sarebbe stato meglio arrivare secondi per finire dalla parte morbida del tabellone. Poi sappiamo tutti come andò a finire.

Oggi, stasera alle ore 21 per la precisione, alla Red Bull Arena di Lipsia, non abbiamo più il lusso dei calcoli: contro la Croazia, nazionale di fenomeni forse al crepuscolo, che in genere agli Europei fa molto peggio che ai Mondiali ma che resta una squadra diesel e dunque temibile in corso d’opera, sappiamo che non perdendo siamo qualificati (da secondi) e che invece perdendo dovremmo poi affidarci alla Spagna e a qualche calcolo per conservare il posto da miglior terza.

La vita è cambiata, in questi tre anni, anche per Alessandro Bastoni, che col Galles in quel 20 giugno romano giocò la sua unica partita di quell’Europeo e invece ora è pedina inamovibile per Spalletti e per gli azzurri: il modulo potrebbe essere il 4-2-3-1, ma qualcuno suggerisce il 3-5-2 perché in Italia, si sa, siamo tutti ct. Ma in ogni caso Bastoni può giocare con entrambi i vestiti tattici, dato che a tre dietro gioca nell’Inter di Simone Inzaghi. Alla fine Spalletti ha comunque optato per il 3-5-2.

Dato che la gara è indecifrabile, abbiamo provato a sbirciare come è andata a Bastoni nei precedenti internazionali, in cui, in un girone, si è ritrovato di fronte a una sfida da dentro o fuori. Perfetta parità nei precedenti del piadenese: nelle quattro Champions giocate, infatti, Alessandro è uscito all’ultimo turno del girone contro il Barcellona nel 2019 e contro lo Shaktar nel 2020. E’ invece passato nei due tentativi successivi con le sfide decisive contro lo Shaktar nel 2021 (vittoria 2-0 alla penultima giornata) e il Barcellona nel 2022 (pareggio 3-3 alla quarta giornata e poi conferma col facile 4-0 al Viktoria Pilzen). Non fa testo l’ultima Champions, dove Inter e Real Sociedad scavarono il solco nel girone da subito, rendendo inutile quasi l’intero gironcino di ritorno.

Ma i precedenti stanno a zero, così come i calcoli: proprio Bastoni, dinnanzi ai microfoni di Sky alla vigilia di Italia-Croazia, lo ha detto: “Ci basta il pari? No, vogliamo vincere”. Sarebbe, dopo la Macarena spagnola, un ottimo segnale.

Giovanni Gardani

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