Cronaca

Eco Ostello, bene comune
"Era una utopia, adesso è realtà"

“Non basta un luogo per essere attrattivi, ma senza un luogo accogliente e con chiara visione educativa, non c’è attrattività”. La frase clou dell’inaugurazione dell’Eco Ostello Interflumina non può che essere di Carlo Stassano, presidente della stessa Interflumina che ha avuto il coraggio di credere a un sogno: trasformare una cascina ormai in disuso (come le tante che puntellano la nostra golena) in un luogo di socialità, sport e cultura.

Stassano ha ringraziato tutti: Sergio Sereni, primo proprietario dell’immobile che lo ha donato, sponsor, maestranze, chiunque abbia dato una mano. E la presenza, tra gli altri, dei sindaci di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e di Viadana Nicola Cavatorta, è l’ideale rappresentazione di un comprensorio Oglio Po unito (come del resto l’Interflumina chiede nella sua mission da oltre 50 anni).

Aperta dalla sfilata storica del Torrione sul Po e con la presenza dei primi studenti giunti da Messico, Norvegia, Germania, Repubblica Ceca, Regno Unito, Taiwan, Francia, Colombia e Austria nel progetto Rotary Youth Camp, l’inaugurazione è passata dalla lettura di un pensiero del compianto pedagogista Amilcare Acerbi, tra i primi a credere al progetto, letto da Luciana Monteverdi; dalla benedizione di don Gabriele Bonoldi, parroco di Vicobellignano (perché sul territorio della frazione l’ostello sorge); dagli interventi del prof. Franco Verdi e, per la Fidal, di Gianni Mauri e Alfio Giomi, che ha definito Stassano un visionario; da Francesca Squillaci che sull’Eco Ostello ha realizzato una tesi di laurea a Bologna.

E se il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, la cui realizzazione sul cortile (come le vecchie aie) ha coinvolto i ragazzi delle scuole Marconi e Diotti con gli scalpellini di Orvieto, è stato presentato da Saverio Francesco Teruzzi, don Claudio Rubagotti, parroco di Casalmaggiore, ha evidenziato l’importanza del recupero del patrimonio esistente, come atto di civiltà.

Il sindaco Bongiovanni ha parlato di Stassano come del vero motore dell’iniziativa, ricordando il decisivo incontro con Pippo Superti di Regione Lombardia, per scoprire il bando Emblematici Maggiori e l’importanza anche sociale e culturale di questo Eco Ostello per il progetto “Dopo di noi”. Quella che era una utopia è diventata realtà.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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