Cronaca

Casalmaggiore saluta Matteo,
che é qui... "Sempre con noi"

E’ partita questa mattina, insieme a don Mario Martinengo e ad un gruppo di amici per un pellegrinaggio ad Assisi suor Maria Buongiorno, la grande mamma di Casa Giardino. Saranno cinque giorni di meditazione e preghiera, per chi va e soprattutto per chi resta. Perché chi se ne è andato é a fianco, e dentro. Rinforza la schiera dei ricordi, quella dell’esercito celeste che le é vicino.

Ieri è stato il giorno dell’ultimo saluto a Matteo, uno dei suoi figlioli, uno dei suoi angeli prediletti. No, non ce ne sono prediletti nel vero senso della parola. Ogni figliuolo ha le sue doti, le sue peculiarità, le sue mille maniere per amare ed essere amato. Ma Matteo, spentosi a 43 anni, era una persona speciale…

La funzione ci ha commosso – ci racconta – c’erano 6 sacerdoti tutti per lui, e tutti hanno avuto parole per Matteo. No, non è stata una messa d’addio. Me lo sono immaginato, li in chiesa con noi, a sorriderci per tutte quelle persone che erano lì per lui“. C’erano tutte le sue donne, i suoi familiari, gli amici. C’era il grandissimo cuore dei volontari, i suoi fratelli di comunità. C’era Giampaolo, 25 anni vissuti insieme, 25 anni di condivisione. 25 anni di forza, energia trasmessa agli altri. Perché poi Casa Giardino é pure questo. Si va, ci si incontra, si prende molto di più, infinitamente di più di quello che si riuscirebbe a dare in una vita intera.

Lo sa anche il vescovo monsignor Antonio Napolioni. Il giorno prima che Matteo prendesse un’altra strada e salutasse tutti con il sorriso di sempre, era a Casalmaggiore, in quella struttura così complessa, così semplice, così unica, così straordinaria. Era in pieno anonimato, senza farlo sapere a nessuno, per quella che ormai é una sorta di passaggio che ricarica l’anima. Un saluto e un abbraccio ai ragazzi, una preghiera, una parola con tutti e qualche fotografia solo per loro, per la loro gioia. E’ stato anche con Matteo, ci racconta suor Maria.

La mattina dopo Matteo si é svegliato come sempre, con quella voglia di esserci, scherzanbdo con chi lo stava assistendo. E’ stato un attimo, poi il suo cuore, il suo infinito cuore, ha cambiato ritmo. Si è spento per riaccendersi in una dimensione ultraterrena, e per battere ancor più forte in quella terrena all’unisono con chi lo ha sempre amato. Ha – come avevamo detto – riaperto le ali per prendere volo… “Lo vedo – ci dice ancora suor Maria – adesso balla, sorride alle sue ragazze si è alzato in piedi. E’ lì, vicino agli angeli. Nella messa è stata cantata l’Ave Maria che lui amava tanto, la messa è stata quella che avrebbe voluto…“.

Durante il rito é stato letto da don Claudio Rubagotti il testo con il quale lo avevamo ricordato su queste pagine nel web. Non meritavamo tanto, ma ne siamo felici. l termine Matteo , il suo spirito, è tornato con i ragazzi di Casa Giardino e le sue membra sono state deposte a Fontanellato. “Matteo é qui…” ha detto anche Giampaolo.

La settimana prossima sarà tempo del Pic Nic al Centro Natura Amica a Gussola. Era un momento che aspettava con gioia e ina qualche maniera lo vivrà insieme agli altri. Gli asini a cui dare da mangiare, gli amici, il verde, i volontari di Casa Giardino e del Centro Natura Amica, l’amore di tutti, l’asino e l’altalena. Perché poi la vita va, non lasciando nessuno indietro. Loro ce lo insegnano sempre. Chi va, chi resta, chi ritorna, chi si ferma, e per sempre, nel più profondo del cuore…

Na.Co.

 

 

 

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