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Italia e Bastoni davanti
al crocevia con la Spagna

Stasera scopriremo chi siamo: Italia-Spagna è una sfida che può già rappresentare un crocevia per gli azzurri a Euro 2024, per diversi motivi. E il discorso vale ovviamente anche per Alessandro Bastoni, classe 1999 di Piadena Drizzona, che dopo un esordio coi fiocchi bagnato anche da un gol, stasera deve registrare e guidare la difesa contro le Furie Rosse spagnole.

Una Spagna che non è l’Albania, di certo, anche se va detto che la Nazionale albanese fermando la Croazia ha dimostrato di non essere mediocre come qualcuno pensava. Bastoni contro Morata? Il duello potrebbe essere questo, ma l’abbondanza già dimostrata dalla Spagna in gara-1 (3-0 alla Croazia, in realtà più netto di quanto non abbia detto il campo) non consente di dare nulla per scontato.

Ecco perché per Bastoni e per l’Italia questa è già una prova del nove. Anche per la classifica e per il cammino futuro: un pareggio ipoteca la qualificazione agli ottavi, una vittoria darebbe la matematica certezza del primo posto, con un cammino sulla carta più agevole, un ko rimanderebbe tutto a gara-3 contro la Croazia, incattivita dal pari subìto ieri al 95’ e costretta a vincere e col rischio eventuale di poter ancora finire quarti nel girone e dunque eliminati. Insomma, meglio non perdere.

La Spagna è certamente forte, certamente è tra le favorite e certamente è una delle Nazionali che più ha impressionato all’esordio. Ma se scorriamo i precedenti diretti tra queste formazioni agli Europei, dal 2008 ad oggi, l’Italia ha pareggiato due volte (e in un caso ha perso ai rigori), ha vinto nel 2016 a Parigi e ha perso malamente nella finale del 2012 che tutti ricordiamo.

Insomma c’è equilibrio e dunque è giusto non dare per scontato nulla. Anche perché c’è un altro tema che non si può ignorare: entrambe le Nazionali sono in una fase di ricambio generazionale. La Spagna forse un po’ più avanti di noi, ma senza più le certezze iridate del tiki-taka; l’Italia comunque con la voglia di crescere e di confermare che battere l’Albania è stato un segnale comunque da non sottovalutare. Per vedere fiorire nuovi leader e ottenere ulteriori conferme. A partire, ovviamente, da Alessandro Bastoni da Piadena Drizzona.

Giovanni Gardani

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