Elezioni 2024

Il Casalasco va in continuità:
soltanto due i ribaltoni

Quindici comuni al voto nel Casalasco oltre a Casalmaggiore, sei con un solo candidato sindaco, di cui in quattro casi il sindaco uscente, e gli altri che comunque vanno in continuità. Continuità è appunto la parola d’ordine per la zona della provincia a sud-est.

A Torricella del Pizzo e Tornata abbiamo due volti nuovi, anche se nel caso delle nuovo sindaco torricellese Sandro Farina, parlare di novità è sbagliato, perché lo stesso era già stato sindaco prima di Emanuel Sacchini. A Tornata, invece, la novità assoluta è incarnata da Enrico Tabaglio, che comunque va in continuità con l’uscente Mario Penci, che ha scelto di non candidarsi. Riconferme col quorum per Stefano Belli Franzini a Gussola (terzo mandato), Vittorio Ceresini a Solarolo Rainerio, Luca Zanichelli a Rivarolo del Re e Giorgio Borghetti a Voltido (tutti e quattro al secondo mandato).

Nei duelli o trielli prevale il sindaco uscente a Martignana di Po, dove Alessandro Gozzi è il primo sindaco della storia Casalasca ad affrontare quattro mandati consecutivi; a Calvatone dove Valeria Patelli supera Pier Ugo Piccinelli, a Scandolara Ravara dove Roberto Oliva batte Gianluigi Zedde e a Spineda dove Fabrizio Bonfatti Sabbioni ha la meglio su Stefano Lodi Rizzini e Paolo Goffredi: in questo caso di parla di secondo mandato. A Isola Dovarese, invece, Gianpaolo Gansi va per il tris superando Maria Rosa Piccinelli.

Anche Casteldidone e Torre de’ Picenardi scelgono la continuità coi sindaci più giovani della tornata: Andrea Rivieri (45 anni da pochi giorni) rappresenta infatti un fil rouge con Pierromeo Vaccari, sindaco uscente, e come lui ha superato Guido Tosi; Marcello Volpi (29 anni da compiere ad agosto) è, per idee politiche, più vicino all’uscente Mario Bazzani rispetto a Matteo Caporali Guindani, Mino Jotta e Oliva Rosa Cabrini.

Così l’unico vero cambiamento, almeno a livello di segno politico, è a Piadena Drizzona, dove Federica Ferrari riporta il comune al centrosinistra battendo Matteo Guido Priori e Luigi Pagliari e confermando il movimento ondivago, di mandato in mandato di una municipalità in cui è storicamente complicato fare il bis, e a Cingia de’ Botti, dove Nicolò Garavelli supera l’uscente Fabio Rossi. In entrambi i casi affermazioni piuttosto nette.

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G.G. (video Alessandro Osti)

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