Cronaca

Addio Amarilli Corghi, riferimento
culturale della sinistra a Piadena

Piadena Drizzona ha perso un punto di riferimento del mondo dell’insegnamento e della politica. E’ stato celebrato in forma civile martedì il funerale di Amarilli Corghi, vedova Zubani, spentasi a 84 anni. Lascia i cognati Walter e Mara, i nipoti Guido, Tania, Luca e tutti i parenti.

Amarilli era stata professoressa alle scuole medie (insegnava educazione artistica) del comune di Piadena (Piadena Drizzona dal 2018) e aveva legato il suo nome a una corrente politica precisa, ossia quella di Rifondazione Comunista, e prima ancora del Partito Comunista Italiano. Per questo al funerale in forma civile sono stati intonati canti come Fischia il vento, Bella ciao, il Canto dei lavoratori, Bandiera Rossa e l’Internazionale, con le voci di Bruno Fontanella, del Gruppo Padano e de I Giorni Cantati.

A pronunciare l’orazione funebre è stato Pierluigi Pasotto, già consigliere comunale a Casalmaggiore e referente casalasco per Rive Gauche, che ha ricordato il suo spirito combattivo e la capacità di fare politica sempre in mezzo alla gente di Amarilli. Ma oltre alla lotta da questo punto di vista, l’impegno di Amarilli per la comunità era legato anche al sito palafitticolo dei Lagazzi e al Museo civico Platina con tante ricerche, senza dimenticare la collaborazione con il maestro Mario Lodi.

Amarilli Corghi è stata ricordata, nel consiglio comunale di insediamento, dal nuovo sindaco Federica Ferrari, mentre Andrea Volpi, neo assessore, ha affidato a un messaggio il suo ricordo: “È venuta a mancare la Compagna Amarilli Corghi, militante prima nel PCI poi all’interno del Circolo di Rifondazione Comunista. Grande figura femminile nel mondo della politica, della cultura e sociale di Piadena. Sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti e per la giustizia sociale. Una figura importante per la vita politica e culturale di Piadena, fece parte della Biblioteca Popolare di Piadena, dell’UDI e di altri organismi locali,  insegnante di educazione artistica nella scuola media, seguì con passione e competenza le ricerche archeologiche nel territorio piadenese e la vita del museo archeologico di Piadena. Ciao Amarilli,  che la terra ti sia lieve”.

G.G.

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