Cingia, Garavelli stravince: "Ora
comunicazione e responsabilità"
Non si sentiva favorita alla vigilia “perché il sindaco uscente ha sempre un vantaggio”, anche se era ottimista Nicolò Garavelli, nuovo sindaco di Cingia de’ Botti, che ha dato vita a uno degli unici due ribaltoni in tutto il Casalasco, assieme a Piadena Drizzona.
“Scalzare il sindaco non è mai facile, ma abbiamo visto percentuali che ci hanno premiato in modo netto. Questo – spiega Garavelli – da un lato ci fa molto piacere, dall’altro ci richiama all’ordine e al dovere. Lunedì abbiamo ovviamente festeggiato, ma adesso partiamo subito perché c’è tanto lavoro da fare e il 70% raccolto a favore ci dice che c’è grande aspettativa su di noi. Per di più all’interno di due civiche miste, per così dire, dove non c’erano simboli di partito e dove si è andati oltre – sia per noi sia per il gruppo di Fabio Rossi – l’appartenenza politica”.
Quale sarà la priorità? “Non indico un’opera o un singolo obiettivo. Ma un modo di fare. Noi vogliamo comunicare di più, vogliamo dire alla cittadinanza cosa succede a Cingia, cosa si può fare, quali sono i servizi attivi e quali partiranno. Ecco, vogliamo parlare di più coi cittadini. E lo faremo da subito”.
In consiglio comunale entrano sette consiglieri per la maggioranza, che sono Ponzoni (prima per preferenze), Khurl, Scanacapra, Ghigi, Gandolfi, Zanacchi e Nicolini e, per la minoranza, oltre al candidato sindaco Rossi, Raineri e Capelli.
Di seguito ecco le preferenze per i due gruppi:
Impegno Comune: Tania Gandolfi 12, Paolo Ghigi 23, Valeria Grassani 8, Navroop Khurl 27, Franca Nervi 7, Rebecca Nicolini 9, Isa Peri 8, Eleonora Ponzoni 45, Claudio Scanacapra 18, Gianluca Zanacchi 11.
Cittadini in Comune: Umberto Raineri 11, Oreste Mignoni 3, Elisa Albertoni, Jacopo Conti, Andrea Davini 3, Francesco Barbieri 4, Merille Capelli 9, Angelo Pellegri 1.
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Giovanni Gardani