SpaventaCappella pronto
a tornare domenica
Ritorna un appuntamento tradizionale, molto apprezzato e partecipato e che fa parte ormai del tessuto connettivo, orgogliosamente rivendicato, di una frazione. Parliamo di Cappella e, appunto, dello SpaventaCappella, festa della tradizione in cui il piccolo paese viene magicamente popolato dagli spaventapasseri.
Oggetti figli di una cultura contadina e per questo forse antica, che però a Cappella non vogliono venga superata, tanto che l’intenzione è sempre quella di tramandare ai più giovani – anche qualora non scelgano di diventare agricoltori da grandi – la sapiente arte di come costruire un pupazzo di paglia. La fantasia non ha limiti e in passato si è visto davvero di tutto, come ha dimostrato, nella frazione gemella di Camminata, sempre a Casalmaggiore, anche Franco Feroldi, che ha dedicato le sue creazioni – in anni diversi – ai Beatles o all’anniversario numero 50 dello sbarco sulla luna. Chissà come vorrà sorprendere i presenti questa volta.
Di certo c’è che la preparazione della festa fa sì che il paese, anzi le due frazioni (Cappella e Camminata appunto) siano già in fermento da tempo, per arrivare preparati all’esposizione degli spaventapasseri domenica 16 giugno (dopo che la data era stata fissata inizialmente il 2 giugno e rinviata per maltempo). Una festa pensata, spiegano gli organizzatori, per riunire le famiglie in un contesto impregnato sulle tradizioni della campagna.
Il programma, intenso, prevede alle 10.30 l’’evento “Crea il tuo spaventapasseri”, dove i bambini e i più giovani in generale, anche gli adulti dato che non si finisce mai di imparare, saranno istruiti su come creare appunto questi esseri di paglia che servono per tenere lontani gli uccelli dai raccolti, affinché non becchino le sementi. Dalle 12 il pic nic, dalle 14 il laboratorio con la natura e il tour per i paesi. E poi, sempre all’insegna della tradizione, dalle ore 16 i giochi di una volta e la musica, con mercatini, truccabimbi, percorsi sensoriali e torneo di briscola sempre attivi per tutta la giornata.
G.G.