Casalmaggiore, peso (decisivo) del
voto in frazione e le preferenze
Le frazioni, alla fine, hanno deciso l’esito elettorale più del centro, anche se forse non sarebbe giusto suddividere in questo modo il voto, tenendo conto che Casalmaggiore è un comune che, con 12 frazioni, da sempre garantisce il giusto peso elettorale anche a chi abita in periferia, per così dire. La spaccatura, semplicistica, è sempre stata: il centrosinistra al centro città e il centrodestra alle frazioni, anche se non sempre è stato così e anche se alcune frazioni, come Vicobellignano ad esempio, e anche Cappella, sono invece storicamente più vicine al centrosinistra.
Il voto a Casalmaggiore, comunque, mai così sul filo di lana, ha premiato Filippo Bongiovanni soprattutto nelle sue frazioni feudo: a Casalbellotto, frazione d’origine della famiglia Bongiovanni, il vantaggio è stato di 127 voti su Toscani; a Roncadello di 129; a Quattrocase di 55; ad Agoiolo di 32; a Vicomoscano, dove tutto sommato Toscani ha tenuto, comunque di 47, curiosamente cifra simile ai 46 voti di scarto totale. Luciano Toscani ha vinto, ma non è bastato, quasi ovunque in città con un sostanziale pareggio al seggio 1 e un successo netto del candidato di centrosinistra (98 voti in più) al seggio 6. Bongiovanni ha tenuto e anzi ha vinto di 12 al seggio 3.
Ora guardiamo al nuovo consiglio: per la maggioranza c’è grande continuità, con ingresso di 11 consiglieri che per buona parte facevano già parte del consiglio precedente (e in qualche caso della giunta). Entrano Sara Manfredi, Sara Valentini, Teodolinda Baroni, Giovanni Leoni, che erano tutti assessori – attenzione, con la nuova formula sotto i 15mila abitanti l’assessore può anche essere consigliere, non serve rinunciare a una delle due cariche -, più il presidente del consiglio uscente Pierfrancesco Ruberti (notevoli le sue 91 preferenze nella frazione di casa, Casalbellotto). E ancora i riconfermati Martina Abelli e Gianpietro Seghezzi. Le novità sono Marco Ponticelli, Giuseppe Scaglioni, Massimo Mori e Katiuscia Devicenzi.
In minoranza per il gruppo Toscani, oltre allo stesso candidato sindaco, ci sono altri tre consiglieri, ossia Alessia Tascarella (più votata in assoluto nei quattro gruppi con 251 preferenze), Luigi Borghesi e Cinzia Soldi. Chiude il nuovo consiglio Annamaria Piccinelli, unica consigliera del suo gruppo, mentre resta fuori Orlando Ferroni.
Di seguito le preferenze dei candidati consiglieri dei quattro gruppi:
Uniti per Casalmaggiore: Sara Manfredi 231, Sara Valentini 162, Marco Micolo 66, Giovanni Giuseppe Leoni 115, Teodolinda Baroni in Saccenti 127, Pierfrancesco Ruberti 206, Martina Abelli 130, Gianpietro Seghezzi 92, Maria Federica Granatiero 16, Marco Ponticelli 124, Katuscia Devicenzi in Lingua 73, Fabio Bosio 28, Massimo Mori 99, Giuseppe Scaglioni 115, Roberto Madesani 72, Adamo Lupoli 27.
Casalmaggiore la tua città: Francesca Belli 94, Gabriel Fomiatti 98, Alessia Tascarella 251, Sebastiano Fortugno 184, Rosanna Sartori 53, Cinzia Soldi 216, Alda Cozzini 76, Barbara Ghezzi 118, Giuseppe Boles 140, Angelo Angiolini 87, Cesare Visioli 91, Fabrizio Vappina 203, Daniela Bellini 131, Luigi Borghesi 227, Arnaldo Cagnoli 59, Pietro Carlo Poli 22.
Movimento Vivace e Sostenibile: Adamo Manfredi 25, Cristina Agazzi 16, Raffaele Rastelli 3, Paola Righelli 12, Janak Singh 46, Lorenza Marenzi 35, Alessandro Manfredi 6, Donatella Ballerini 5, Umberto Maiocchi 18, Anna Piva 7, Massimo Artesani 3, Raffaella Boccazzi 1, Bruno Ronchini 2, Moira Bottenghi 9, Valentino Fontana 5, Elisabetta Quarenghi 7.
Tradizione e Rinnovamento per Casalmaggiore: Nicola Bini 16, Simone Bini 2, Renzo Capelli 6, Marika Merli 6, Michela Parolini 1, Monica Carraglia 1, Piergiorgio Zaffanella 7, Graziella Zanafredi Farina 8, Marco Lodi 3, Carla Andreani 2, Tazio Assandri, Giuseppe Visioli 5, Edoardo Azzoni 5.
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Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)