Bongiovanni-Toscani, prevale
il fair play: "Serve collaborare"
A Casalmaggiore Filippo Bongiovanni si riconferma dunque per il terzo mandato. Successo al fotofinish simile al primo del 2014, quando però ribaltò mille punti di svantaggio da Claudio Silla al secondo turno vincendo di 51. Stavolta le preferenze in più su Luciano Toscani sono state 46, con le frazioni decisive. Anche per questo prevale il fair play.
“Riuscire a centrare tre mandati è un fatto storico – spiega Bongiovanni -. Sappiamo di avere perso il largo vantaggio che avevamo cinque anni fa e sappiamo che qualche voto si è perso non solo per la scarsa affluenza. Così come mi ha fatto piacere ricevere la telefonata da Toscani che si è congratulato con me. Abbiamo commentato l’esito del voto insieme. Sono convinto che si possa collaborare: il voto consegna di fatto una situazione per la quale è giusto darsi una mano, e lo stesso vale per la minoranza rappresentata da Annamaria Piccinelli. Siamo stati meno votati di cinque anni fa in città? Per noi non sono mai stati seggi facili, ma qualcosa si è perso: un motivo per lavorare con ancora più passione”.
QUI SOTTO IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Toscani esprime comunque serenità per avere sfiorato una grande rimonta (un mese fa Bongiovanni veniva considerato nettamente favorito), con un grande rammarico. “La sconfitta è colpa mia, perché non sono riuscito a compattare il fronte di chi era scontento della giunta Bongiovanni – ha detto Toscani – e dunque a fare fronte comune. Mi riferisco in particolare ad Annamaria Piccinelli, alla quale faccio i complimenti perché ha raccolto un risultato straordinario. Questa avventura però, che è solo all’inizio, mi lascia più cose buone che negative. Abbiamo creato una bella squadra e abbiamo ricreato le condizioni per rendere di nuovo centrale il PD, soprattutto all’interno di un dialogo con civiche differenti, che prima era mancato. Credo ci sia ottimo materiale sul quale lavorare”.
CLICCA QUI PER I RISULTATI DELLE COMUNALI IN PROVINCIA DI CREMONA
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti e Marco Zambelli)