Elezioni 2024

Onda Queer, Annamaria Piccinelli:
"Agiremo nel rispetto di tutti..."

Dopo la risposta, con l’apertura al dialogo ad Onda Queer da parte della Lista guidata da Luciano Toscani, é Annamaria Piccinelli, Movimento Vivace e Sostenibile a rispondere alle questioni poste. Naturalmente – ci sarebbe voluto forse più tempo – non in maniera sistematica così come richiedevano le 9 domande (non semplici da sviluppare in poco tempo) ma comunque la risposta può ritenersi del tutto esaustiva. Non ve ne erano dubbi, ma l’apertura in questo caso é massima, sempre in  considerazione delle varie sensibilità. “Agiremo, nel rispetto di tutti…

IL QUESTIONARIO DI ONDA QUEER

Car* Candidat* e possibili futur* Sindac*,
Come collettivo Onda Queer abbiamo delle domande da sottoporvi in luce delle elezioni amministrative dell’8-9 giugno 2024. Abbiamo letto i vostri programmi ma alcuni punti, che per noi sono di fondamentale importanza, non li abbiamo trovati approfonditi e, in certi casi, nemmeno accennati, nelle vostre pagine.
Per chi non avesse ancora sentito parlare di noi, siamo un gruppo di ragazz* tra i 18 e 40 anni costituitosi informalmente a Casalmaggiore nel maggio 2023, mossi dalla volontà di rendere questo territorio un posto sicuro e accogliente per tutt*, a prescindere da genere, orientamento sessuale, razza, provenienza, classe sociale.
Siamo nati in seguito allo spiacevole e preoccupante episodio accaduto nei primi mesi del 2023 a due ragazzi che sono stati aggrediti sull’argine e che avevano la sola colpa di essersi tenuti per mano.
Non vogliamo che episodi del genere si ripetano. Vogliamo informare, vogliamo farci conoscere, vogliamo diffondere la nostra visione di una società giusta, equa, solidale e inclusiva.
Durante questo anno, abbiamo compiuto molti passi avanti e siamo orgogliosi delle nostre realizzazioni. Ma non ci vogliamo fermare qui.
Per questo ci rivolgiamo a voi, in quanto possibili futuri amministratori di questa città, per capire quali siano le vostre posizioni in merito alle problematiche che poniamo alla vostra attenzione.
Di seguito una serie di domande a cui chiediamo gentilmente di rispondere e tenere come linea guida per gli anni di mandato

  1. La vostra amministrazione come si pone riguardo all’inserimento della carriera alias per il personale alle dipendenze del comune? Ha intenzione di sensibilizzare altri, come i propri fornitori di servizi educativi e personale delle partecipate? Avete intenzione di occuparvi e farvi carico di questo progetto per tutelare e includere anche le persone che hanno intrapreso o vogliono intraprendere questo percorso? Siete informati sulla possibilità e su come funziona?
  2. La vostra amministrazione metterà l’attenzione nell’utilizzo, in tutta la documentazione destinata alla cittadinanza, di un linguaggio estensivo (evitare il maschile sovraesteso) e provvederà a utilizzare in riferimento al sesso/genere anche la dicitura “altro”?
  3. La vostra amministrazione come si pone sulla questione della trascrizione degli atti di nascita delle famiglie omogenitoriali secondo le sentenze della Cassazione 19599/2016 e 14878/2017 che, come avviene in altri Comuni d’Italia, consente un riconoscimento della bigenitorialità anche in relazione alla fruizione di tutti i servizi pubblici del territorio comunale?
  4. La vostra amministrazione sarebbe disposta a modificare lo Statuto Comunale Vigente nel seguente modo:
    Art. 3 – Finalità
    Comma 2 – Il Comune riconosce la presenza di altre forme di convivenza fondate su legami affettivi di reciproca solidarietà e rispetto siano esse etero o omosessuali o monoparentali
    Comma 3 – Il Comune, riconoscendo la famiglia come declinata al comma 2, estende a tutte la possibilità di accedere, con pari opportunità, della rete dei servizi alla persona, secondo regolamentazione da adottarsi.
    Art. 5 – Promozione della famiglia in tutte le sue forme
    Comma 2 – il Comune, riconoscendo nella famiglia in tutte le sue forme la cellula fondamentale della società, ne tutela e promuove il ruolo sulla base del principio di sussidiarietà.
  5. La vostra amministrazione come si pone sulla questione della formazione specifica in materia di diversity management e gender equality a tutto il personale pubblico che svolge, a vario titolo e su diversi livelli, attività di front office con la cittadinanza o lavora nell’ambito dei servizi alla persona (polizia locale, asili, servizi sociali, RSA e altri servizi)?
  6. Quali sono le vostre proposte per il contrasto alle violenze o a episodi riconducibili all’odio (violenza sulle donne, attacchi omofobi, xenofobia ecc)? Sosterrete le associazioni e potenzierete gli enti già presenti sul territorio (ad esempio consultorio)? Garantirete supporto alle donne nel momento di richiesta, come previsto dalla legge 194, senza influenzarne la scelta con personale e associazioni di parte? Prevedete percorsi di educazione civica/sociale/sessuale per tutt* l* cittadin* e iniziative che informino in maniera neutrale?
  7. Nei programmi depositati fate riferimento all’aprire degli spazi dedicati all’incontro e all’organizzazione di eventi per i giovani. Quali strutture avete pensato di adibire? Con quali costi? A quali condizioni? Solo per gruppi costituiti associativamente o anche per liberi gruppi di cittadini? Avete già pensato a quale ufficio farebbe riferimento, specificamente a orari/personale che se occuperebbe? Sareste disponibili a percorsi di autogestione?
  8. Come intendete sostenere la realizzazione di nuovi progetti e eventi di carattere sociale, anche a tematica LGBTQ+? Quali saranno i criteri utilizzati per selezionare i progetti e gli eventi da finanziare?
  9. La vostra amministrazione, che dovrà predisporre il PEBA in tema di accessibilità, ha pensato di coinvolgere persone con disabilità (sia fisiche che cognitive) nella ideazione e pianificazione dei vostri progetti?

LA RISPOSTA DEL MOVIMENTO VIVACE E SOSTENIBILE E DI ANNAMARIA PICCINELLI – “In merito al questionario sottoposto dai cittadini del collettivo Onda Queer, cogliamo l’occasione per ribadire, tra i capisaldi della nostra proposta, quello di tessere relazioni. Dunque vediamo nel volontariato e in genere nell’associazionismo, un fulcro fondamentale. Ci piace pensare ad una amministrazione che abbia come finalità la cura dei luoghi di vita e la qualità di vita dei propri cittadini e va da sé che fatti gravi quali l’aggressione ai due ragazzi debbano essere pubblicamente condannati dalle istituzioni.

In merito alla carriera alias, io stessa insegno in un Istituto scolastico che vi ha aderito: sono ben informata sulle procedure e non intravedo alcuna difficoltà al riguardo.

Sul discorso della declinazione della lingua italiana, riteniamo di attualità il marcare i generi (io stessa da candidata sindaca, ho dovuto modificare molte desinenze) e l’identità di genere. Non va dimenticato anche il fatto che la lingua non è solo scritta, ma deve essere anche letta agevolmente e questo deve guidare a scelte tanto inclusive quanto chiare e semplici.

Per quanto riguarda le tematiche sollevate con il quesito n°3 e n°4 siamo per il riconoscimento della bigenitorialità e di forme di convivenza fondate su legami affettivi, siano esse etero o omosessuali. Ma essendo argomenti molto complessi rimandiamo ad un confronto per chiarire anche nostri dubbi in merito alla domanda posta.

Le attività di front office dovono essere svolte nel massimo rispetto di tutti i cittadini: la formazione del personale in merito alle tematiche di inclusività non potrà che portare un arricchimento nel rapporto con la cittadinanza. Ci teniamo a promuovere eventi e percorsi di sensibilizzazione/educazione civica, sociale e sessuale. Inoltre riteniamo importante coinvolgere persone con disabilità per rendere le strutture pubbliche accessibili. Sosterremo le associazioni ed enti già presenti sul territorio.

Quanto alla legge 194, auspichiamo che le donne non vengano lasciate sole, come di fatto spesso capita, nella difficile decisione di abortire, ma venga promosso un percorso con personale delle istituzioni che le aiuti a intraprendere una scelta consapevole.

Abbiamo un occhio molto attento verso i giovani e siamo disponibili ad offrire spazi e supporto per iniziative sia da parte di associazioni che di liberi cittadini, senza preclusioni per nessuna forma, nell’intento di valutare quella più opportuna.

Sosterremo progetti ed eventi di carattere sociale anche a tematica LGBTQ+ e adotteremo come criterio di selezione le risorse finanziarie, la sicurezza, l’ordine pubblico e presteremo attenzione affinché ogni evento si svolga nel rispetto di tutti”.

Na.Co.

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