Sport

Rugby Viadana, alla Club House
è festa lo stesso! E futuro sorride

A Viadana era tutto pronto. A cominciare dal maxischermo in piazza Manzoni, montato e poi smontato appena il tempo ha iniziato a fare le bizze, rendendo impossibile la diretta tv. Un cattivo presagio, che si è poi idealmente riversato anche sul campo.

Al “Lanfranchi” di Parma, sede splendida della finale Scudetto con lo stadio tutto esaurito, trionfa il Petrarca Padova, probabilmente più abituato a questo tipo di sfide con tre scudetti negli ultimi sette anni e quindici in totale. Viadana rimane invece ferma al trionfo del 2002, che purtroppo non trova il bis. Peccato perché i gialloneri partivano coi favori del pronostico, avendo chiuso davanti la regular season.

Viadana sente la pressione e subisce due mete nella prima mezz’ora, prova a rientrare con una meta a sua volta ma, quando Wagenpfeil va per il pareggio ha un piede fuori dal campo e la meta del 15-17 che, se trasformata, darebbe il 17-17, viene annullata. Nella ripresa Padova torna in controllo e chiude 28-10, lasciando ai viadanesi l’amarezza della quarta finale su cinque persa.

Una finale che mancava dal 2010 e che comunque va celebrata come un traguardo, specie per un gruppo giovanissimo come quello guidato da Gilberto “Gibo” Pavan, con tanti ragazzi anche del territorio. Per questo, a fine gara, i tifosi hanno tributato un lungo applauso agli atleti, riconoscendo loro il massimo impegno. E stessa cosa, con tanto di fuochi d’artificio, è stato fatto al rientro a Viadana, nella Club House dove si è festeggiato comunque, dandosi appuntamento, per riprovarci, al prossimo anno. Il futuro, con questi ragazzi e questa società già pronta a investire sullo Zaffanella con un progetto d’avanguardia di autosufficienza energetica, resta roseo.

G.G. 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...