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Il Raid Pavia-Venezia torna
a incantare sul fiume Po

Nato nel 1929 per volontà dell’ingegner Vincenzo Balsamo, il raid Pavia-Venezia, con i bolidi che sfrecciano sul fiume Po, ha toccato anche il comprensorio Oglio Po, tanto che a Torricella di Sissa è stato fissato il rifornimento per i mezzi che si sono dati battaglia sulle acque del Grande Fiume. Un ritorno alla normalità per una grande classica che negli ultimi anni aveva avuto qualche problema: non sono mancati gli appassionati che, spesso con l’ausilio di un cannocchiale, hanno assistito alla gara dall’argine del fiume.

Nel 2022 la siccità estrema costrinse gli organizzatori ad annullare il raid, che si tiene sempre all’inizio dell’estate. Nel 2023 il ritorno in grande stile con la vittoria di Guido Cappellini, già campione del mondo della F1 nella Motonautica. Nell’arco degli anni il raid ha cambiato in parte il percorso e in parte i punti di rifornimento, che comunque sono sempre rimasti in corrispondenza del comprensorio Oglio Po. La conca di Isola Serafini, poi Boretto con il rifornimento fino a qualche anno fa. Poi via fino all’arrivo: in totale oltre 400 km, per la precisione 413 in questa edizione tornata a corrersi in forma totale e senza tagli.

Quest’anno il Raid è infatti tornato a prendere il via da Pavia (nel 2023 partì da San Nazzaro d’Ongina), per la 71esima edizione, considerando alcune sospensioni nel corso dei decenni, grazie alle condizioni del fiume che lo hanno consentito. Partenze scaglionate, anche per evitare problemi tra i mezzi più veloci e quelli un po’ più lenti e per non sovraffollare le acque del Po. E Cappellini, alla fine, ha concesso il bis, vincendo anche la gara sul tracciato originario, quello appunto da Pavia a Venezia, con il team dell’Abu Dhabi Marine Sports.

Cappellini si è imposto con uno scafo Circuito F1, (DAC motorizzato Mercury), con il tempo di 1h45’39 alla media di 199.34 km/h. Secondo posto assoluto per Gianluca e Andrea Roda, piloti dello Yacht Club Como Mila CVC, che hanno chiuso la gara su scafo Diporto 3:1 (Albatro Racing motorizzato Mercury), con il tempo di 2h10’01 alla media di 161.98 Km/h. Terzi assoluti Christian Cesati e Dario Buchli del Club Nautico Gabbiane, su scafo Diporto 3:1 (Albatro motorizzato Mercury) con il tempo di 2h12’23 alla media di 159.08 Km/h.

G.G. (video Alessandro Osti)

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