Cronaca

Il Torrione si svela: ora
tocca "solo" al piano terra

Il Torrione si svela: poco alla volta, va detto, ma intanto parte del ponteggio, sulla parte più alta, è stata rimossa e più di qualcosa si intravede. Torna visibile, dunque, l’edificio dell’anno Mille che è la testimonianza più antica rimasta dell’abitato di Casalmaggiore: non si è infatti trattato di un restauro, se non in forma conservativa, e soprattutto si è parlato di una riqualificazione di una messa in sicurezza. In buona sostanza, dopo le operazioni portate avanti alla ditta Lares di Venezia, che aveva “curato” anche il ponte di Rialto in Laguna, si eviteranno quei microcrolli che avevano fatto temere il peggio, sia per la sicurezza dei passanti – dato che il Torrione si affaccia per un lato sulla pubblica via – sia per la tenuta stessa della struttura.

La buona notizia è che le tempistiche sono state rispettate. Si era infatti parlato di liberare il Torrione dai ponteggi tra maggio e giugno e dunque ci siamo, tenendo conto che il cantiere era attivo dalla metà dell’estate 2023, dunque praticamente da un anno. “I lavori hanno interessato il tetto e i piani superiori, che sono stati messi in sicurezza – spiega Vanni Leoni, assessore ai Lavori Pubblici -. Ora manca solo le finiture sui giunti e poi si scenderà al piano terra. Per il momento è stato svelato il torrione rimuovendo i teli che lo coprivano, e si nota subito che il lavoro è stato fatto bene; nei giorni a venire toglieremo il ponteggio e si arriverà appunto al piano terra per apportare la stessa tipologia di intervento anche alle stanze mancanti”.

Le operazioni sono state finanziate interamente da un fondo perduto legato al Bando “Bellezza”, promosso nel 2016 dall’allora Governo Renzi e che aveva assegnato 1.5 milioni di euro proprio a Casalmaggiore per il Torrione. L’intenzione è di realizzare all’interno del Torrione uno spazio multifunzionale, che possa accogliere mostre e rassegne, ma al contempo ospitare associazioni di volontariato per riunioni di vario genere.

G.G. (video Alessandro Osti)

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