Condominio Vico, infine ci
siamo: a giugno lavori finiti
Il più grande cantiere legato all’Ecobonus nel Casalasco, e a Casalmaggiore in particolare, è giunto finalmente al termine. Non si può ancora parlare di lavori conclusi al 100%, va detto, perché mancano ancora alcuni serramenti e finitura ma già il fatto che siano state rimosse le impalcature dal cantiere dice molto sullo stato dei lavori.
Un sospiro di sollievo dopo mesi difficili, va detto, perché le condizioni per i lavori edili non sono state le migliori, perché la legge è stata cambiata più volte in corso d’opera e perché tra fornitori e subappaltatori non tutto è filato liscio. Ma ora il risultato c’è e si vede: 76 unità, negozi compresi, per un Condominio Vico, in via Bixio, che è stato ringiovanito nel lifting e nel restyling e che soprattutto ha effettuato ora un notevole passo in avanti per quel che concerne la riqualificazione energetica, guadagnando diverse classi e passando dalla F alla A3.
La posa del fotovoltaico sul tetto, poi, con i lavori presi in carico da Studio Rinnova sin dalla fase iniziale, consentirà un ulteriore risparmio nel tempo con emissioni di CO2 abbattute dell’80%. Il ritardo sarà nel complesso di sei mesi, perché la fine del cantiere è prevista per la conclusione del mese del giugno e i lavori in teoria dovevano essere consegnati entro la fine del 2023, ma va comunque considerato come un traguardo importante il fatto che, mentre molti cantieri legati all’Ecobonus in provincia e in Italia sono stati costretti in qualche caso anche a lasciare i lavori a metà, per problemi di liquidità, qui – seppur in ritardo – si è giunti alla conclusione.
E a fare la differenza, nella valutazione, c’è pure il discorso della grandezza dell’edificio, che appunto ospita 76 diversi appartamenti. In totale la spesa è stata di 9 milioni ma il General Contractor Blue Energy ha fatto sconto in fattura e dunque nessun esborso è stato chiesto ai residenti.
Nelle prossime settimane, probabilmente a metà giugno, verrà anche convocata una sorta di conferenza stampa: servirà per spiegare i lavori svolti, le difficoltà incontrate e al contempo per parlare delle tante modifiche normative che hanno messo in crisi l’edilizia legata all’Ecobonus, lanciando così un appello al mondo politico.
G.G. (video Alessandro Osti)