Cronaca

Nonni RSA Grassi, una giornata al
museo Parazzi: ricordi e emozioni

Una giornata al museo può rappresentare molto più di una semplice gita culturale, specialmente per gli anziani. Un gruppo di residenti della casa di riposo Grassi ha partecipato a una visita guidata al Museo di Storia Locale Antonio Parazzi di Viadana. Questa esperienza così significativa offre a gruppi di ospiti dell’Istituto ogni anno diversi, non solo l’opportunità di riscoprire la storia del loro territorio, ma anche di rivivere i ricordi del passato e condividerli con le nuove generazioni, tutto questo grazie all’immensa disponibilità e impegno che ogni anno il personale del Muvi e l’associazione Apeiron dedicano ai nonni della Casa di Riposo.

Il Museo Don Antonio Parazzi è un luogo prezioso che conserva e racconta le vicende del territorio, dalle origini antiche fino ai giorni nostri, oltre che essere ubicato in uno stabile particolarmente rievocativo per molti Viadanesi: l’attuale Muvi, un tempo scuole elementari del paese e quindi custode di ricordi indelebili per molti. Le collezioni esposte spaziano dai reperti archeologici alle raffigurazioni religiose, dalle fotografie d’epoca fino ai manufatti artigianali. Ogni pezzo esposto non è solo un oggetto, ma una finestra su un’epoca passata, un racconto che aspetta di essere riscoperto.

La visita è iniziata con un caloroso benvenuto da parte di Luigi Cavatorta, che ha introdotto il gruppo alla storia del luogo. Gli anziani hanno mostrato un vivo interesse, condividendo aneddoti personali ed emozioni. Molti di loro hanno riconosciuto paesaggi familiari nelle fotografie esposte, alimentando un senso di appartenenza e continuità con la propria comunità. La visita è proseguita positivamente e con istanti quasi di commozione, soprattutto nel momento della visita al presepe realizzato dal mitico “Pedar” Pietro Borettini, esposto nel salone dedicato alla storia Viadanese, che lui stesso in loco ha raccontato agli altri nonni presenti. Gli anziani hanno dimostrato nel resto della visita, un’interesse reale per ciò che hanno potuto osservare, ponendo sempre domande alla guida e ragionando insieme sulle differenze tra presente e passato.

L’evento ha avuto un impatto significativo sul benessere emotivo dei nonnini del Grassi. A fine della mattinata una signora del gruppo ha espresso a gran voce “Ho aspettato 96 anni per vedere una cosa così bella, meglio tardi che mai, è stato proprio un regalo!”.

La visita al museo Parazzi ha permesso agli anziani di sentirsi valorizzati e ascoltati, promuovendo un senso di identità e autostima, è stata un’opportunità di rivivere momenti significativi della loro vita e di condividerli, dimostrando che la storia non è solo nei libri, ma anche nei racconti e nei ricordi di chi l’ha vissuta.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...