Ambiente

San Daniele Po, il 10 arriva il
Commissario. Il saluto di Persico

Non é difficile per Davide Persico, da due giorni ex sindaco di San Daniele Po, raccontare le proprie emozioni. O forse lo é, ed il suo pregio é quello di saperle raccontare in maniera diretta e lineare. Così ha fatto anche questa volta, come ogni volta é riuscito a raccogliere un’emozione forte e diretta. Quindici anni di attività, 15 anni spesi per la sua Sanda, per la natura, per i rapporti umani, per l’amministrazione, per i progetti. Quindici anni che a voltarsi indietro diventano ricordi a volte lievi ed altri cocci aguzzi di bottiglia. L’ultimo atto firmato é quello che aveva promesso, l’ipotesi di bilancio quinquennale per il rientro del comune cercando di preservare i servizi, cercando – e sino all’ultimo – di porre rimedio ad una situazione che magari un giorno verrà raccontata sino in fondo, o magari no. Perché Davide, oltre ad essere stato un ottimo sindaco é uno di quelli che un tempo si definivano galantuomini, esseri che riescono a non anteporre l’umanità all’interesse. Si é accollato tutta la responsabilità. E questo a noi basta.

RACCONTA DAVIDE – Narra in un percorso emotivo tutt’altro che lineare ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà. “Eccoci qua – spiega – ultimo giorno in comune. Data l’imminente partenza per una missione scientifica lascio, per questi scampoli di mandato, il comune nelle mani del vicesindaco Francesca Guerreschi. Lascio dopo 15 anni di attività con la consapevolezza di avere dato tutto il possibile al mio amato Paese. Sono state fatte tantissime cose importanti: opere, servizi, attività culturali e ambientali. Numerosi progetti e migliorie, tanto per le scuole e il centro abitato. Rimane il cruccio di una situazione finanziaria drammatica che non si è riusciti interamente a rimediare”.

L’ultimo atto da Sindaco, come lui stesso ha spiegato – è la firma su una Ipotesi di bilancio quinquennale riequilibrato che è ora al vaglio del ministero con ottime possibilità di essere adottato. Costruito con precisione e molto buonsenso, soprattutto per mantenere attivi i servizi che più servono ai cittadini. “… Mi auguro che questa ipotesi possa essere approvata e permettere a chi mi succederà di continuare quest’opera di ripristino. Dal 10 giugno, arriverà un commissario prefettizio che sopperirà all’assenza di candidati alle elezioni, a cui auguro già da adesso di poter lavorare bene per ottenere i risultati necessari conducendo il paese verso nuove elezioni.
Ringrazio ogni persona che si è succeduta al mio fianco, che mi ha sempre sostenuto e che non mi ha mai abbandonato.
E’ stato un onore servire il Paese e contribuire, seppur con un minimo gesto, al benessere di ciascuno.

Ricordo i momenti di allerta per le alluvioni, i tragici giorni della pandemia, le giornate spensierate col paese in piazza per le giornate dello sport, per i saggi scolastici, per gli eventi di sagra, per la splendida ospitalità ai bimbi Saharawi, alle inaugurazioni delle opere o con i piedi nel fango a piantare alberi. Non mi sento artefice di tutte queste cose, bensì cittadino attivo nel promuoverle e nel parteciparvi.

E’ stato bello, è stato utile, è stato difficile, ha dato soddisfazione, ma è stato anche stressante, ha procurato qualche malanno, è stato doloroso in alcuni casi, ma nel complesso è stata un’esperienza che consiglierei ad ogni persona volenterosa e con spirito di responsabilità e iniziativa.

E’ facile oggi dire cosa avrei cambiato o fatto diversamente, il difficile è stato avere la responsabilità di decisioni estemporanee in un’ottica di previsioni difficili. Auguro a tutti quanti un futuro sereno.  Ora è il momento di ripartire per il raggiungimento di nuovi obiettivi, riempiendo lo spazio lasciato vuoto dell’impegno civico con Famiglia, passioni, hobby e ambizioni.
Un abbraccio a tutti e sempre Forza Sanda”.

LA SCIENZA, LE PASSIONI, IL FUTURO… – Ora la scienza (che peraltro non ha mai abbiandonato neppure prima), la famiglia, le passioni, l’università e tutto quello che da un uomo come lui potrà ancora scaturire. Pagine e pagine di considerazioni, di osservazioni, di ricerca. Pagine e pagine di vita. E non è detto siano a San Daniele. Il lavoro lo porta a Parma, e Parma è il suo centro di riferimento adesso, e a che ci risulti nessuno ancora si è fatto avanti per proporre qualcosa di utile, di interessante, di irrinunciabile al dottor Davide Persico per il nostro territorio. Forse è presto, vogliamo pensarla così. Forse prima o poi verrà giorno in cui le competenze, la preparazione e la passione saranno considerate più di tessere, di calcinderetano o di scelte obbligate. Non saremo noi probabilmente a narrarne, ma qualcuno allora ne narrerà radici. Fatte da semi di uomini coraggiosi. Fatte dai Davide Persico, dagli Umberto Chiarini, ma fatte pure con più semplicità ma altrettanta innegabile competenza e passione anche dall’Arcangelo Pirovano e dall’Eremita viaggiatore di golena e da tanti altri OSCURI E MENO OSCURI UOMINI DI FIUME. Il nostro sangue e la nostra anima é quella…

Questo territorio cucito in due da un grande fiume e in cento da altri piccoli grandi corsi d’acqua, bagnato da nebbie e arso dal sole di luglio, patria infinita di picccoli fiori di campo, strappato e violentato da scelte quasi mai lungimiranti in ambito ambientale vedrà allontanarsi un altro dei suoi figli. E la mancanza di Davide Persico sarà una di quelle pesanti per tutti. Che possa un giorno tornare con tutto quel che merita a lavorare per questa terra. Sopravanzando chi lo fa e senza alcun merito.

Na.Co.

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