Toscani attacca Bongiovanni:
"Passerelle... E cosa ha ottenuto?"

E’ il suo primo attacco frontale e arriva a circa dieci giorni dal voto: sin qui Luciano Toscani, candidato sindaco a Casalmaggiore, aveva risposto soltanto se tirato in ballo. Stavolta invece è lui a fare la prima mossa, mettendo nel mirino la campagna elettorale del sindaco uscente Filippo Bongiovanni e le uscite di assessori regionali e non solo in suo appoggio.

“Leggo di dichiarazioni trionfalistiche e spottoni di politici improvvisati che arrivano sul territorio come fossero calati dalla luna. Ma in realtà – attacca Toscani – nel nostro tour delle frazioni e del centro sentiamo una grande insoddisfazione per questa amministrazione. Le amicizie in Regione sbandierate ogni volta che arrivano le elezioni mi portano a pensare che qualcosa non quadri rispetto a quello che è stato portato a casa in questi anni con gli appoggi millantati. Sui grandi temi che affliggono il territorio, infatti, il risultato è pari a zero”.

Traffico, sanità e investimenti vari. “C’è una mancanza, un’assenza, per Casalmaggiore sui tavoli che contano e l’amministrazione si è accontentata dell’ordinario, rinunciando alla prospettiva. Soprattutto non ricordo un’idea uscita dalla giunta uscente in dieci anni. La ristrutturazione del Torrione è sempre stata inserita da vari sindaci, semplicemente in questo caso sono arrivati i fondi e non si poteva dire di no. Il palazzetto è un progetto che c’era da anni ed è stato rivisto. Sulla pioggia di fondi caduti dal post Covid col PNRR abbiamo visto grande impreparazione. Ma il problema di fondo è un altro: Bongiovanni ha voluto curare la sua carriera e per farlo non ha potuto rompere le scatole ai padroni del vapore. Non solo: per due volte ha provato ad abbandonarci per andare a Milano in Regione, senza successo”.

Toscani dice di avere avuto un confronto con altri sindaci del territorio. “E quasi tutti parlano di Casalmaggiore isolata e con poche idee. Un altro esempio? La Casa al Mare: ci sono stato spesso, è ancora tutto fermo a dieci anni fa. E infine molti cittadini si lamentano della chiusura dell’amministrazione, è quasi impossibile parlare col sindaco, che delega quasi sempre il suo vice o gli assessori. Tante associazioni o cittadini hanno rimarcato questa difficoltà”.

Tornando alle visite degli assessori, Toscani attacca Terzi. “Il suo è stato un atteggiamento spocchioso ma ha fatto una grama figura: non sa a che punto sia il progetto del ponte e ha detto chiaramente che prima vengono le Olimpiadi e poi la tangenziale per Casalmaggiore. A tal proposito scopriamo che Bongiovanni è andato in Regione a chiedere fondi soltanto due mesi fa, con le elezioni vicine, dopo che per dieci anni, come dicevo, non ha disturbato i padroni del vapore. Un sindaco legato al suo territorio si schiera coi suoi cittadini: invece sul Punto Nascite ha aspettato che i cittadini raccogliessero le firme, senza mettersi in prima linea, poi a giochi fatti ha tentato un ricorso improbabile al Consiglio di Stato. Se ora pensa di risolvere tutto chiamando giù 2-3 assessori regionali, forse ha una scarsa opinione dei cittadini di Casalmaggiore”.

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Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)