Elezioni 2024

Comunali 2024, Annamaria Piccinelli
"Io so bene quel che si deve fare"

Annamaria Piccinelli é impegnata nelle frazioni, e sta riscuotendo impressioni positive. La gente ascolta, chiede, segnala, partecipa. Ieri ad Agoiolo buone sensazioni.

Vogliamo incominciare con una domanda che i cittadini ci pongono e ci poniamo: il tradizionale e sempre gremito incontro finale dei candidati ci sarà? C’è la disponibilità dei giornali e dei candidati? La nostra c’è.

Intanto ci sono state le serate in Auditorium. Quella di Movimento Vivace Sostenibile è stata molto diversa da quelle a cui ci hanno abituati le campagne elettorali: nessuno dietro a un tavolo sopra a un palco, bensì un maxischermo con immagini e filmati e i candidati vicini al pubblico. Le presentazioni personali e le motivazioni, cioè portare avanti l’atteggiamento e i contenuti assunti in opposizione: lo studio, la costanza, lo spirito di collaborazione interpartitico che supera le logiche frenanti e controproducenti purtroppo diffuse, l’attenzione e la cura del benessere di tutti i cittadini dei quali si deve migliorare la qualità di vita. Non hanno mancato di sottolineare che la loro lista, nonostante tutti i bei discorsi che si sentono, è l’unica che ha cercato l’assunzione di responsabilità alla vita civica di un rappresentante dei nuovi cittadini“.

Il dibattito a 4, lo diciamo subito, non ci sarà. Non c’é data disponibile per poterlo fare. I vari appuntamenti dei candidati non lasciano spazio a nessuna possibilità per la prossima settimana. Demerito pure nostro, ma una cosa bisogna dirla. Manca Marco Bazzani, e in questi momenti la sua assenza si sente ancora più forte… Trovare la quadra era la sua dote, oltre al resto. Dote che evidentemente noi non abbiamo…

Ma torniamo ad Annamaria.

Abbiamo parlato di tanti argomenti.

  • Tangenziale, rivendicata anche per la dimostrabile violazione del diritto alla salute, perseguita con azioni di pressione e lo svincolo dei milioni fermi in regione per l’autostrada e tutte le possibili interlocuzioni.
  • La sanità ospedaliera e territoriale che va supportata e promossa anche attraverso un lavoro di conoscenza e coinvolgimento del sindaco nelle sue dinamiche.
  • Monitoraggio costante dello stato dell’arte rispetto a elettrificazione della ferrovia e realizzazione del ponte.
  • Creazione di parcheggi vicini a Piazza Garibaldi per poter avviarne una profonda revisione estetica e viabilistica senza chiudere al traffico, ma dando centralità alle persone.
  • Preferire la manutenzione costante dell’esistente e la tenuta del decoro, piuttosto che nuove costruzioni milionarie.
  • Promozione del turismo come una delle maggiori possibilità economiche per il territorio e che coinvolga anche la Casa al Mare.
  • Intensificazione dei collegamenti all’interno di tutta l’area comunale sia in senso di trasporti pubblici sia di reti di ciclabili.
  • Lavoro per un incremento della partecipazioni dei cittadini alla vita sociale e al volontariato, puntando su attività di aggregazione per giovani e anziani.

Infine la presentazione degli assessorati.

Il discorso si è intessuto di riferimenti alla costante e strenua opposizione portata avanti in questi anni contro l’amministrazione Bongiovanni: “il Palazzetto e l’Ex Macello, 10 milioni per inutili doppioni; scarsi investimenti sul turismo; la tenuta dei parchi e in particolare il disastro del parco della Posta; un’indagine Arpa non funzionale all’individuazione specifica degli inquinanti da traffico e delle altre fonti d’inquinamento, ma di una situazione media; un rapporto solo istituzionale con l’Asst e non di approfondito coinvolgimento dei settori operativi; mancanza di una tenace rivendicazione per la situazione di degrado dell’ex ospedale; la grande occasione persa del Piano Marshall per la realizzazione della tangenziale; non particolare interesse per il commercio di prossimità e per i piccoli interventi quotidiani di tenuta del decoro”.

Non sono mancati riferimenti alle amministrazioni Toscani. “In attesa di rivedere le stelle è da 15 anni che ci godiamo alcune perle: l’ex don Bosco e l’area Piani, interventi di recupero non oculati e, il secondo, oggetto di intervento del Tar; la bella idea di vincolare la tangenziale alla TiBre; la Gronda nord e Piazza Turati che hanno fin da subito presentato gravi e dispendiosi ammaloramenti; l’ampliamento, in loco, dell’azienda di Fossacaprara con ricadute gravi di traffico pesante su ben tre frazioni; la rischiata vendita della Farmacia comunale e ora l’ipotesi, uscita in uno dei nostri incontri dall’ entourage del candidato, di vendere la Casa al Mare; infine altri milioni e consumo di suolo per una piscina coperta, altro inutile doppione essendoci a dieci km di distanza“.

Io non vanto esperienze da Sindaco” chiosa Piccinelli, “ma so con esattezza quanto è vecchio lo sviluppismo anni ’90 in cui affondano le loro radici e a cui ancora guardano Bongiovanni e Toscani“.

Na.Co.

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