Torre, importante donazione Sommi
Picenardi pervenuta al Comune
Comune di Torre de’ Picenardi e Archivio di Stato di Cremona sono lieti di annunciare ufficialmente un importante avvenimento culturale per la realtà cremonese, ovvero la donazione e conferimento ai due enti di un interessante nucleo documentario inerente la famiglia Sommi Picenardi, importante casata nobiliare lombarda presente per secoli nel territorio e che ha lasciato sino ad oggi importanti testimonianze della propria storia.
L’insieme documentale comprende materiale originariamente facente parte dell’archivio Sommi Picenardi. Tale archivio, uno dei più significativi fondi di casati nobiliari del territorio, è stato in particolare riordinato, inventariato e riorganizzato dal marchese Guido Sommi Picenardi (1839/1914), storico e ricercatore, lungo un arco di tempo di diversi decenni e poi successivamente diviso nel tempo in varie parti nel secolo scorso. Il nucleo principale è conservato in deposito dal 1989 presso l’Archivio di Stato di Cremona per volontà della famiglia Sommi Picenardi stessa.
Il materiale oggetto della donazione è costituito da un insieme di carte riguardanti epoche ed ambiti diversi della vita famigliare dei Sommi Picenardi, inerenti principalmente la storia del casato, le proprietà, oltre a relazioni private di membri della famiglia.
Questa ultima importante acquisizione è stata resa possibile grazie alla volontà di un munifico donatore anonimo e seguita nelle varie fasi organizzative, logistiche e burocratiche del lungo iter iniziato nell’anno 2022 dallo storico locale Fabio Maruti.
Il Comune di Torre de’ Picenardi con l’assessore alla Cultura Oliva Rosa Cabrini e l’Archivio di Stato di Cremona con la direttrice dott.ssa Valeria Leoni, sotto l’egida della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, hanno congiuntamente contribuito con impegno e dedizione a portare a felice compimento la complessa operazione, grazie al fattivo e costruttivo dialogo istituzionale instaurato.
Una parte del fondo documentale “tornerà” a Torre de’ Picenardi dove verrà conservato presso la Biblioteca comunale, ospitata dopo la recente riapertura nell’antico edificio dell’Asilo infantile locale nato proprio grazie alla famiglia Sommi Picenardi, mentre un secondo nucleo verrà depositato presso l’Archivio di Stato di Cremona, a completamento del già esistente fondo Sommi Picenardi.
In entrambi i casi i documenti, dopo le necessarie ed indispensabili operazioni di inventariazione, descrizione e dove necessario restauro, saranno poi consultabili su richiesta dagli studiosi a partire dai prossimi mesi nelle rispettive sedi.
“Siamo davvero molto felici ed orgogliosi di questa importante donazione per la storia del nostro paese”, afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Torre de’ Picenardi Oliva Rosa Cabrini. “Un grazie davvero sentito al donatore per la sua sensibilità e volontà che questi documenti tornassero nel proprio paese d’origine, questa munifica iniziativa costituisce per noi torrigiani e per la nostra comunità senza dubbio uno dei momenti più importanti della cultura e della storia del nostro paese degli ultimi decenni”.
Soddisfatta del felice esito dell’operazione la direttrice dell’Archivio di Stato di Cremona Valeria Leoni: “Grazie all’acquisizione di queste carte, che comprendono in particolare la ricca corrispondenza intrattenuta tra Guido Sommi Picenardi e importanti personalità tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, il cospicuo, e spesso consultato, fondo Sommi Picenardi, conservato presso il nostro Istituto, si arricchisce di una serie molto significativa”.
Nei prossimi mesi verranno organizzate congiuntamente con Archivio di Stato e Biblioteca Comunale di Torre de’ Picenardi alcune iniziative culturali per fare conoscere questo nuovo tassello riscoperto della storia locale cremonese.
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