Studenti del Romani protagonisti
al Laivin Action di Cantù
Grande successo dell’IS Romani al festival LAIVin Action tenutosi a Cantù dal 20 al 24 Maggio. Alcuni studenti, guidati dall’attore e formatore Stefano Donzelli, qui in veste di regista, hanno calcato la scena del Teatro S. Teodoro della città varesotta, proponendo il risultato di un lungo lavoro laboratoriale che ha occupato settimanalmente l’intero anno scolastico. Seguiti oltre che da Donzelli anche dallo sceneggiatore Tommaso Favagrossa e dall’artista visivo Marco Goi anche altri giovanissimi sono stati stimolati, durante l’anno, alla conoscenza e all’esplorazione di nuovi linguaggi performativi contemporanei.
Tanto non sopporto è uno spettacolo costruito accostando vari oggetti drammaturgici elaborati dai ragazzi stessi durante il corso di drammaturgia. Racconta delle cose che ci danno fastidio, di quelle che ci fanno male e di quelle che vorremmo cambiare. Ognuno degli attori si prende uno spazio sul palco per levarsi almeno un sassolino dalla scarpa cercando la complicità del pubblico. Le immagini sono costruite da pochi e semplici gesti degli interpreti che non abbandonano mai lo spazio scenico, costruendo figure evocative.
L’esperienza è diventata occasione per un confronto con altri istituti lombardi, circa un’ottantina. Temi attualissimi su cui riflettere in un clima di giovani partecipanti carichi di energia e vitalità.
Il Progetto LAIVin, attraverso un bando rivolto alle scuole, sostiene da anni laboratori musicali e teatrali al fine di promuovere il protagonismo culturale dei giovani grazie alla pratica della musica e del teatro. LAIVin punta a promuovere la maturazione di competenze chiave di cittadinanza dei giovani. Lo scambio e il confronto entrano in azione proprio durante le giornate del Festival quando studenti, docenti, operatori e dirigenti scolastici hanno l’occasione di raccontare la propria esperienza e di raccogliere stimoli e idee per i futuri laboratori.
Non solo performances però, ma anche laboratori stimolanti a partecipazione libere. Apprezzatissimo lo Speakers Corner, uno spazio di incontro e dibattito a partire da tematiche di interesse emerse nelle le giornate di LabDay svolte durante l’anno scolastico. Gettonata la Sala prove, allestita con batteria elettronica V DRUMS, due chitarre elettriche, basso elettrico, microfono e cuffie.
Gli studenti del Romani appassionati si sono distinti creando momenti di jam session con altri ‘colleghi’ musicisti. E per gli interessati al giornalismo e ai video reportage l’accesso ad una ‘redazione permanente’, punto di incontro dove potersi confrontare con dei professionisti dal punto di vista della creazione-post-produzione/varie di materiale fotografico e video.
Infine qualcuno ha partecipato al Laboratorio teatrale a cura di ‘Giardino delle Ore’. Un vero e proprio spazio di incontro secondo le regole del gioco teatrale. Un laboratorio trasversale e di proficuo scambio.
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