Economia

Deforestazione e Supply Chain,
strategie sostenibili e rigenerative

PALM Academy mantiene la sua promessa: uno spazio di incontri per promuovere consapevolezza e azioni trasformative per la mente, dove si entra con un pensiero o un dubbio e si esce con una nuova consapevolezza per agire da protagonisti nello sviluppo sostenibile.

Nell’ultimo evento innovativo presso la PALM Academy nello stabilimento di PALM SpA SB si è parlato di Deforestazione e Supply Chain, strategie sostenibili e rigenerative.

Primo Barzoni e Andrea Barzoni, dopo aver accolto e dato il benvenuto a tutti i presenti insieme alla tirocinante in PALM Melissa Salvato, hanno introdotto l’azienda e la PALM Academy, spiegando nel dettaglio l’importanza di attivare un business sostenibile e i dettagli del Regolamento EUDR della Commissione Europea.

L’introduzione dell’evento è spettata a Melissa Salvato, studentessa liceale e tirocinante PALM, che ha parlato proprio di “PALM e della certificazione PEFC, insieme per promuovere il regolamento EUDR”. Melissa ha rotto subito il ghiaccio, spiegando l’importanza della certificazione PEFC, insieme ai suoi vantaggi in vista della conformità con il Regolamento EDUR.

A seguito di questa introduzione, l’evento è proseguito con gli interventi degli altri relatori.

Cinzia Scaffidi ha parlato di “Stakeholders e shareholders dell’economia della natura: il doppio gioco delle imprese” partendo dalla nascita del concetto di sviluppo sostenibile, per poi allargarsi alla spiegazione di come il senso di ambiente ha acquistato sempre più importanza nella Costituzione Italiana. “Siamo tutti azionisti del capitale naturale, così come siamo tutti utenti e dobbiamo continuare a ragionare in termini di relazioni di rispetto degli altri, soprattutto di chi arriverà dopo di noi

Nicoletta Azzi ha riportato l’esperienza di Panguaneta: “abbiamo effettuato analisi specifiche, tali per cui l’azienda è risultata essere 100% sostenibile. La materia prima Pioppo che utilizziamo infatti, proviene completamente dalle aree locali allo stabilimento produttivo”,
seguita da Miriam Tenca, che sollevando un tema importante ha esordito con “La coltivazione del pioppo riduce le importazioni di legname: 92% delle piantagioni si trova nelle pianure del nord Italia e ne disegna il paesaggio. Seguiamo anche le direttive Europee, cercando di rimanere in conformità alle normative come la EUDR. Questo Regolamento della Commissione, Infatti, è molto condivisibile da punto di vista dei concetti, ma può anche recare difficoltà ai processi aziendali. Per questo è importante conoscerne le varie sfaccettature per elaborare strategie che minimizzino i rischi aziendali.”

Gianluca Mazza di Feelera invece ha ribadito l’importante concetto di azienda, che non può essere sostenibile da sola. “Sono andato nelle FAQ della normativa EUDR: la prima cosa menzionata è che gli operatori commercianti devono rintracciare ogni merce rilevante prima di renderla disponibile al mercato e sapere esattamente da quale appezzamento di terreno arriva la materia prima. È necessario anche dimostrare che dal 2020 non è stata fatta attività di deforestazione su quel terreno. Posso quindi attivare diverse strategie:
• Utilizzare immagini satellitari
• Segnalazione diretta degli agricoltori tramite dispositivi mobili
Anche una filiera produttiva può essere un ecosistema connesso ed interdipendente, proprio come un bosco.

Anche Paolo Braguzzi ha avuto un’importante parola, evidenziando che “la presa di responsabilità non può avere a che fare solo con il tema legale, ma deve soprattutto arrivare da una coscienza aziendale.”

Per ultimo è stato fondamentale l’importanza del discorso di Andrea Barzoni: “proprio nelle imprese sta il potere economico, è lì che c’è la spinta forte della società. Noi come PALM ci assumiamo la responsabilità della sostenibilità non attraverso le parole, ma attraverso le certificazioni, come la nostra medaglia Ecovadis Oro, a cui puntiamo a livello Platino nel 2024, insieme alle nostre certificazioni PEFC e FSC. Dal 27 febbraio 2024 inoltre, abbiamo aggiunto tra i nostri criteri di beneficio comune la Neutralità Climatica”.

Essendo stato poi marzo il mese dedicato alle B Corp di tutto il mondo, Andrea Barzoni ha ribadito chiaramente la fierezza di PALM di essere stata la prima azienda della filiera del pallet ad essere stata certificata B Corp nel 2017.

Un evento quindi ricco di spunti importanti, sia per comprendere gli estremi e le definizioni della sostenibilità, sia per scoprire casi studio e strategie per la conformità con i Regolamenti e le Direttive della Commissione Europea, quali EUDR, CSRD e CSDDD.

Come ha affermato il revisore legale Giacomo Dalseno durante il suo l’intervento “la tracciabilità della Supply Chain delle risorse forestali legali e sostenibili sono un punto fondamentale, l’Etica e la Governance dovranno guidare la sostenibilità”.

redazione@oglioponews.it

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