Cronaca

Duomo Casalmaggiore, per la
lanterna servono gli straordinari

Lunedì il primo dei tre lotti per il restauro del Duomo di Casalmaggiore sarà ufficialmente chiuso e inizierà lo smontaggio dei ponteggi. Un intervento che alla fine ha rivelato come la situazione della lanterna in cima alla cupola della cattedrale di Casalmaggiore, intitolata a Santo Stefano, primo martire della Chiesa Cristiana, fosse ben più grave del previsto. “Praticamente il sisma del 2012 l’aveva svitata e di fatto era semplicemente appoggiata, senza quasi più alcun appiglio in cemento” spiega Stefano Busi, il geometra che ha seguito il progetto.

All’interno di questo primo lotto di lavori sono serviti alcuni straordinari per mendare a un problema inizialmente non contemplato: dalla parte della croce sulla cupola, infatti, si sono verificate lievi infiltrazioni. E il problema è emerso una volta terminata il consolidamento della lanterna fatto dall’interno. Ecco perché si è reso necessario, dato che il ponteggio dall’esterno non riusciva ad aggrapparsi fino al punto danneggiato, noleggiare una gru di Danese per rifare le siliconature nella parte che dava problemi.

Due piccioni con una fava, si può dire in questo caso, dato che la presenza della gru ha consentito anche di ripulire dalle erbacce i canali del campanile di fianco alla cupola, chiudendo così definitivamente la prima parte dei lavori.

Secondo e terzo lotto dovranno essere, per gradi, aggiudicati mediante bando di gara. L’unica impresa che rimarrà certamente sarà la Pontec di Roverbella, che infatti gestisce i ponteggi. Entrambi i lotti riguardano due zone diverse dei tetti del Duomo, che dovranno essere sistemati perché, come un documento filmato di un paio di anni fa aveva chiaramente dimostrato, l’intervento è urgente per evitare infiltrazioni e, nei casi più gravi, anche microcrolli. Intanto il ponteggio interno verrà smontato e poi spostato in corrispondenza della parte di tetto interessata: dopo dieci mesi di lavori (il primo lotto era partito dopo Ferragosto), i primi importanti risultati si vedono.

Giovanni Gardani (video-foto: Alessandro Osti)

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