FIAB, Lista Toscani risponde alle
osservazioni con Angelo Angiolini

E’ da sempre interessato di questioni ambientali e di mobilità sostenibile il candidato consigliere comunale Angelo Angiolini, candidato al fianco di Luciano Toscani nella Lista che lo sostiene e che si mette a disposizione per guidare la città dopo l’8 e il 9 giugno, date delle elezioni comunali. Ha risposto – a nome e per conto della lista del sindaco – alle osservazioni della FIAB sulla mobilità ciclabile.
Ognuno risponde per le proprie competenze: questa dovrebbe essere la politica (e non sempre, anzi quasi mai lo é), e in questo caso é sicuramente quello che in modo specifico avrebbe potuto farlo.
Qualche tempo fa era stata proprio la FIAB di Casalmaggiore ad organizzare una sorta di perlustrazione sui percorsi casalesi per segnalare le criticità: ve ne sono parecchie. Alcune di natura strutturale, difficilmente risolvibili, altre in cui la buona volontà e la sentita esigenza (qualora vi fosse) potrebbero fare da volano ad una piccola rivoluzione agognata da tempo.
Per prevenire eventuali critiche e il solito flame di polemiche nei commenti, ci sono le buche e gli asfalti, forse ci sono problemi più seri, forse arrivare sin dentro ai negozi con la 4 ruote d’acciaio é più importante del resto, forse della bici, di chi va a piedi, di tanti anziani, dei ragazzini interessa sino lì. Ma l’argomento é interessante, e sarà fondamentale affrontarlo – a prescindere da chi diverrà sindaco – nei prossimi anni.
Tornando ad Angelo Angiolini, questa è la risposta alle osservazioni FIAB:
“Accogliamo volentieri l’invito della FIAB di Casalmaggiore alle forze politiche che si presenteranno alle Amministrative, a seguito della passeggiata sulle ciclabili di domenica 5 maggio. Se vogliamo spostarci liberamente e in sicurezza per raggiungere il luogo di lavoro, la scuola, il negozio, o semplicemente per una passeggiata, e lasciare a casa la macchina, la vita di un ciclista diventa veramente difficile.Le poche corsie e piste ciclabili realizzate fino a 20 anni fa sono rimaste tali e quali e il manto in asfalto, in assenza di manutenzione, è diventato un vero percorso di guerra con buche, tagli per allacci e sottoservizi vari mai rifinanziati, erbacce e rifiuti vari, veicoli parcheggiati“.
“Spesso lo ciclabile muore contro un muro, sul ciglio di un fosso. Non si è mai pensato a creare connessione tra i vari tratti di ciclabile e, nelle intersezioni, la precedenza va quasi sempre all’automobile. Abbandono i cartelli di fine ciclabile. Non sono predisposte linee di arresto per biciclette collocate più avanti rispetto a quella predisposta per gli altri veicoli (casa avanzata), nemmeno nel nuovo impianto semaforico di via Roma/Guerrazzi. Evidentemente Casalmaggiore non è un paese per biciclette, non siamo in un Paese del Nord Europa dove si possono vedere tantissime biciclette parcheggiate davanti a Università, edifici pubblici e musei“.
“Nonostante tutto questo (e i vari esercenti ce lo confermano), coraggiosi cicloturisti si avventurano tra le strade cittadine, stupiti dalla arroganza dei mezzi a motore, alla scoperta della nostra città che, a quanto pare, sulla mobilità dolce è rimasta indietro.In Centro mancano parcheggi per bici davanti ai luoghi di interesse. La viabilità non favorisce certo la mobilità dolce ma solo il carosello delle auto attorno alla piazza. Che volesse arrivare in bicicletta in Piazza del Duomo e Santa Chiara, dove ci sono due magnifici bar per i turisti, deve fare i conti con il traffico.Mancano attraversamenti in sicurezza e isole salvagente sull’Asolana e sulle strade Mantovane nei tratti più trafficati.Aglietto, dove gli anziani passano sulla Statale per recarsi al cimitero, è pericoloso. Manca il collegamento tra Ogilo-Po non si è mai pensato di sistemare via Staffolo, tuttora ghiaiata. Da Vicoboneghisio è difficile raggiungere il centro in bici a causa del cavalcavia. Da Fossacaprara era stata realizzata la ciclabile sull’argine, poi cancellata a favore della velocità – pazzesca – dei veicoli che evitano il traffico della Castelnovese. Anche le ciclabili di Casalbellotto e Roncadello hanno bisogno di profonda manutenzione“.
“Da Agoiolo verso Martignana, per 600 metri si rischia la pelle, data la velocità dei veicoli, per poi mettersi in salvo sulla ciclabile di Martignana, e verso Vicobellignano si è costretti a salire sull’argine allungando il percorso di un Km.Osserviamo che i comuni di Martignana e Gussola stanno completando la loro ciclabile con fondi regionali. Casalmaggiore ha perso l’ennesima occasione per connettersi lungo la Provinciale Bassa e realizzerà una ciclabile inutile che collegherà la Provinciale con il nucleo Strada.Restiamo in attesa di vedere l’annunciato progetto di collegamento ciclopedonale dalla rotonda Conad al Santuario della Fontana (peraltro esistente per un buon tratto); visti gli spazi a disposizione sarà difficile convivere con il movimento di mezzi pesanti diretti all’hub di via Albarone!La nostra Città ha bisogno di idee, volontà e fondi per completare e connettere la rete di ciclabili all’interno del Centro e tra Centro e frazioni. Il circuito avrebbe un’estensione di circa 37 km, in parte esistenti, in parte immediatamente realizzabili, in parte non necessarie – per il basso flusso di veicoli – e in parte da progettare. È semplicemente il futuro più auspicabile per la mobilità cittadina.”
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